Famiglia

Scuola e sport: copiamo dai francesi

di Redazione

M arcelline è una ragazza francese di 17 anni, coetanea di mia figlia, ospite a casa nostra per una settimana, grazie agli scambi culturali tra le scuole dei Paesi dell’Unione europea, che funzionano molto meglio delle costose gite scolastiche, vissute dagli studenti con la consueta aria distratta innanzi a qualsiasi opera d’arte. Marcelline è qui con i suoi compagni di classe per perfezionare l’italiano, ma anche per vivere usi e costumi delle famiglie che ospitano. A febbraio ricambieranno.
A tavola, durante la cena, è inevitabile la domanda sulla scuola francese, e sulle attività motorie che vi si praticano. Marcelline mi dice che fa teatro due volte alla settimana, organizzato dalla scuola; il corso, che le varrà come credito per l’esame di maturità, si svolge presso il teatro comunale; quando è occupato, sono le aule della scuola a trasformarsi in palcoscenico. A giugno, dovrà recitare innanzi a una commissione di esperti, poi sarà interrogata sul teatro del 900. Tutto qui? No. Durante la settimana, Marcelline svolge due attività sportive (opzionali), ma con frequenza obbligatoria per chi le sceglie: atletica, da praticare allo stadio della cittadina dove abita, e arrampicata sportiva, più nota come free climbing , che invece fa nel cortile della scuola, dove è stata eretta una parete artificiale.
Non è finita: tra qualche mese Marcelline sosterrà l’esame di “arti circensi”: palline, birilli, cerchi e altro nella sua scuola passano da una mano all’altra con certa familiarità. Voi chiederete: ma quando studiano? Ogni giorno le lezioni si svolgono dalle 8 alle 16; un giorno alla settimana invece terminano alle 13 per permettere agli studenti (di medie e superiori) di dedicarsi a una miriade di attività: tutti, nessuno escluso. Si può scegliere sport o teatro, secondo i propri interessi, ma non si può “bigiare”. È inutile dirvi il mio stupore. E se anche noi facessimo come quegli studenti che, durante il compito in classe, gettano lo sguardo sul foglio del compagno di banco più bravo per copiare?


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