Formazione

Scuola e formazione: si riparte dalla periferia

Quaranta università, 260 espositori, tre giorni di dibattiti e esperienze sul campo. E una sfida:la globalizzazione si affronta recuperando il rapporto con le culture locali

di Francesco Maggio

È arrivata ormai a spegnere ben nove candeline Job & Orienta, la più importante manifestazione italiana dedicata alla scuola, l?orientamento, la formazione e i servizi all?impiego che si svolge ad ogni fine novembre a Verona. Dopo il lusinghiero consenso registrato dalla scorsa edizione dedicata alla formazione nell?era dell?euro, quest?anno l?attenzione si è spostata su un tema altrettanto attuale e di grande interesse: la formazione nell?era della globalizzazione.
Per tre giorni, nei padiglioni della Fiera di Verona, Job (promosso dalla Regione Veneto con la collaborazione dell?Enaip nazionale e del Comitato orientamento scolastico e professionale), ha ospitato 260 espositori e oltre 40 università mettendo a confronto le migliori esperienze e realtà di orientamento, formazione e specializzazione post diploma e post laurea. Tutte con lo sguardo e gli obiettivi puntati sul tema della globalizzazione come nuovo modo di fare e pensare anche la cultura e non soltanto l?economia. «L?obiettivo centrale di quest?anno», ha sottolineato Luigi Bobba, presidente nazionale dell?Enaip e delle Acli, «è la valorizzazione della sintesi tra la dimensione globale e quella locale dell?educazione, della scuola, della cultura e dunque della vita di ogni persona in particolare delle nuove generazioni. Nel tempo della globalizzazione» ha aggiunto, «globale e locale devono interagire,trovare un punto di equilibrio armonico affinché si evitino due derive devastanti per l?uomo: quella dell?omologazione, dove tutte le differenze delle culture locali si perdono in un universalismo artificiale e astratto, e quella che io chiamo del ?noi-centrismo? dove ognuno tende a mettersi ingenuamente al centro dell?universo, restando prigionierio di una visione del mondo anacronistica e ingiustificabile». Tra le iniziative più apprezzate dal pubblico, anche quest?anno ha raccolto un particolare gradimento l?esperienza dei cosiddetti ?laboratori?, momenti di confronto durante i quali diventano protagonisti i ragazzi che, per esempio, simulano colloqui di selezione e incontri individuali di orientamento al lavoro con professionisti delle risorse umane. F. Ma.

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