Formazione
SCUOLA. Codacons: basta pubblicità per gli scolari
Acquistando prodotti non griffati si può risparmiare fino al 40% e alla stessa qualità
di Redazione
Zainetti firmati, diari alla moda e quaderni dei supereroi. Altrimenti sei out. Irresistibili réclame ingolosiscono gli studenti che fra non molto torneranno sui banchi di scuola. Si parla tanto di crisi, e poi se l’agenda non è griffata non se la compra nessuno?
E allora basta con la pubblicità destinata agli scolari. È l’ultima proposta del Codacons, un tentativo per far risparmiare le famiglie almeno nell’acquisto del corredo scolastico.
«In questi giorni tutte le televisioni stanno bombardando i bambini con pubblicità mirate agli acquisti di prodotti scolastici – si legge in una nota – ma acquistare articoli legati a personaggi dei cartoni animati o a bambole famose fa lievitare il costo del corredo fino al 40%, a parità di qualità».
Già la Legge Mammì del ’90 vietava l’inserimento della pubblicità nei programmi di cartoni animati. «Peccato che nessuno l’abbia poi rispettata – osserva il Codacons – ora questa regola andrebbe estesa dai cartoni animati a tutti i programmi per bambini, telefilm compresi».
Non era rimasto indifferente al caro libri il ministero dell’Istruzione, intervenendo con un provvedimento che calmierava la spesa sui libri di testo, esborso già non da poco nel budget familiare. Iniziativa che ricevette il placet dello stesso Codacons, che però ricorda: le circolari vanno fatte rispettare. «Che pena è prevista per gli insegnanti che cambieranno ugualmente i libri? Le scuole che anche quest’anno hanno sforato i tetti ministeriali saranno denunciate alla Procura? I Provveditori che hanno fatto finora per far rispettare i tetti esistenti?». Se queste domande restano aperte, di sicuro c’è che il Tar del Lazio per il momento ha bocciato il provvedimento.
Per risparmiare sulla spesa per la scuola, pochi semplici consigli: non inseguire le mode, si spende meno e alla stessa qualità. Magari allontanando i figli dalla Tv. Ottimi invece i supermercati: si può risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. Da non dimenticare, però, la lista della spesa per non cadere in balia delle tentazioni. Infine, rinviare gli acquisti che si possono fare anche in un momento successivo. Non serve sempre fare scorta, anzi, spesso, aspettando si risparmia.
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