Cultura

Scuola araba, slitta ancora l’apertura

Gli uffici tecnici del Comune di Milano stanno ancora valutando i documenti sull'edificio di via Ventura.

di Chiara Sirna

Sembrava che l’apertura definitiva fosse ormai alle porte dopo il via libero del ministero dell’Istruzione, invece pare che si debba ancora aspettare qualche giorno. Tempi più lunghi del previsto insomma: gli uffici tecnici del Comune stanno ancora valutando i documenti sull’edificio di via Ventura su esplicita richiesta del direttore scolastico regionale, Mario Giacomo Dutto, che il 20 ottobre ha ordinato a Palazzo Marino di esaminare, “l’abitabilità e agibilità dei locali nel loro complesso e nella specifica destinazione di ciascun ambiente”. Dunque dell’edificio nel suo insieme e di ogni sua singola aula.
“Le verifiche sono complesse e richiedono tempo”, fanno sapere dagli uffici di via Porpora. “Non siamo ancora in grado di ipotizzare una data per l’inizio delle lezioni. Dalla richiesta di Dutto ad oggi del resto sono passati solo 4 giorni”.
Tutto bloccato insomma. Potrebbe essere questione di giorni o forse più. A poco è valso il nulla osta del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, sollecitato dall’associazione Insieme (fondatrice della scuola araba di via Vnetura a Milano) e reclamato dal centrosinistra in consiglio comunale.
Niente lezioni e i bambini intanto restano a casa. “Aspettiamo”, dice il presidente dell’associazione, Mahmoud Othman, che nell’attesa non vuole sbilanciarsi e si trincera dietro il silenzio assoluto. “Aspetteremo il verdetto del comune sull’agibilità. Abbiamo fatto i lavori che ci hanno chiesto, ora possiamo solo aspettare. La situazione è molto delicata, preferisco non avvelenare il clima in alcun modo. L’attesa silenziosa è l’arma migliore in questo momento”.
Nel frattempo la direzione della scuola araba, sorta nel cuore del quartiere di Lambrate, sta organizzando visite nei luoghi storici di Milano per i cento alunni, mentre il direttore scolastico regionale, Mario Giacomo Dutto, si è ritirato in secondo piano. “Noi abbiamo chiesto al Comune, per due volte, un parere di agibilità standard, usando un’ordinanza ministeriale”, ha precisato, “da parte nostra non c’ è nessuna domanda di verifiche aggiuntive”.
Come dire che dal punto di vista didattico tutto sembra essere in regola. Ma si continua ad aspettare…

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