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Scuola, alternanza in area non profit

Via libera definitivo, il 24 marzo, a due decreti legislativi di attuazione della riforma della scuola.

di Benedetta Verrini

Il nuovo obbligo scolastico e formativo fino a 18 anni e l?alternanza scuola-lavoro diventano legge. Il 24 marzo il Consiglio dei ministri ha infatti approvato in via definitiva, su proposta del ministro Moratti, i due decreti legislativi di attuazione della riforma della scuola (introdotta dalla legge 53/2003), che prevedono l?obbligatorietà dell?istruzione e della formazione fino a 18 anni e l?opportunità dell?alternanza scuola-lavoro per gli studenti a partire dai 15 anni. Il primo provvedimento, come è noto, disciplina il diritto-dovere all?istruzione, a partire dal primo anno della scuola primaria, per almeno dodici anni (prima erano nove) o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età. Di particolare impatto, oltre a questo primo provvedimento, è quello sull?alternanza scuola-lavoro, che nel percorso formativo degli studenti coinvolge direttamente anche le realtà del terzo settore. Il decreto, in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dispone che gli studenti che abbiano compiuto il 15° anno di età possano realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro, sia nei percorsi liceali sia in quelli dell?istruzione e formazione professionale. «Questa particolare metodologia serve a rendere l?apprendimento più attraente per i giovani, come raccomandato dall?Unione Europea», spiega Letizia Moratti in una nota del ministero. L?alternanza «viene attuata sotto la responsabilità dell?istituzione scolastica o formativa», prosegue il ministro, «per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, le competenze spendibili sul mercato del lavoro, valorizzando al tempo stesso vocazioni e attitudini che potranno servire per una scelta più consapevole rispetto ai percorsi successivi». L?obiettivo è far sì che gli studenti si costruiscano, in tal modo, un vero e proprio ?passaporto? d?ingresso nel mondo del lavoro, costituito dal certificato supplementare rilasciato dalle istituzioni scolastiche, che sarà spendibile anche in altri Paesi Ue, secondo il sistema Europass. Nel dettaglio, l?articolo 1 del decreto fissa l?ambito di applicazione dell?alternanza scuola/lavoro e dice espressamente che ciascun percorso dovrà essere progettato, attuato e verificato sotto la responsabilità della scuola «sulla base di apposite convenzioni» con le imprese (o con le rispettive associazioni di rappresentanza e camere di commercio), o con «gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore», disponibili ad accogliere gli studenti per «periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Si apre così un?opportunità formativa di notevole spessore per lo studente, così come un canale di interlocuzione, dialogo e di ?passaggio? tra mondo della scuola e mondo del privato sociale. Le finalità dell?alternanza, spiega l?articolo 2, sono proprio quelle di realizzare, tra l?altro, «un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile». I criteri generali dell?alternanza e i requisiti soggettivi delle parti in causa saranno ulteriormente definiti con un decreto Miur-ministero dell?Economia. A che punto é Novità per il servizio civile Il decreto-legge omnibus n. 7 del 31 gennaio 2005 contiene un nucleo di articoli dedicati al servizio civile volontario e modifica la disciplina della legge 64/2001 riguardo alle responsabilità in capo agli enti del servizio civile e al trattamento economico dei giovani volontari. Il decreto è stato definitivamente convertito in legge dal Senato il 23 marzo. www.senato.it Riforma della costituzione La riforma della Parte II della Costituzione (S.2544 B) è stata approvata dal Senato con 162 voti favorevoli e 14 contrari (nessun astenuto). Il ddl torna all?esame della Camera. www.senato.it Competitività: presentato ddl Mentre il decreto legge n. 35 sulla competitività si trova in discussione al Senato, il disegno di legge è stato formalmente presentato il 22 marzo alla Camera. S?intitola «Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale» (C.5736), e non è ancora stato assegnato a una commissione. www.camera.it Ripudio guerra: testo base La commissione Esteri della Camera ha adottato un testo base sulle pdl C.4072 (d?iniziativa popolare) e C.5091 (Pisapia), per l?attuazione del principio del ripudio della guerra sancito dall?articolo 11 della Costituzione e dallo Statuto ONU. www.camera.it Proroga missioni internazionali Pubblicata sulla G.U. n.67 del 22 marzo la legge n.39 -21 marzo 2005 che proroga al 30 giugno 2005 le missioni militari in cui è coinvolta l?Italia. www.gazzettaufficiale.it


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