Formazione

Scuola: ai ragazzi immigrati piace quella paritaria

Cresce di oltre il 16% in cinque anni la presenza di ragazzi stranieri nelle scuole non statali, mentre cala di quasi l'8% quella degli italiani. In generale, nelle nostre classi il 9% degli studenti è immigrato, ma oltre la metà è nato in Italia

di Gabriella Meroni

Aumenta, in Italia, il numero degli stranieri iscritti nelle scuole non statali, che invece vengono sempre meno scelte dagli italiani: negli ultimi cinque anni, infatti, la quota di non italiani iscritti in istituti paritari è cresciuta del 16,6%, mentre nello stesso periodo (anni scolastici 2009/10-2013/14) il numero degli italiani che frequentano una scuola non statale è calato del 7,7%. In totale, nell’anno scolastico 2013/14 il 10% degli stranieri presenti nel nostro Paese frequentavano un istituto privato, contro il 13,3% degli italiani; nelle scuole statali aumenta altresì il numero degli studenti stranieri (+19,5%), mentre cala anche qui quello degli italiani (-1,1%). I dati emergono dal volume “Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e successi”, realizzato dal Miur in collaborazione con la Fondazione Ismu e pubblicato ieri. 
In generale, i dati confermano un ampio incremento nelle iscrizioni degli alunni stranieri che, nel periodo 2001/02-2013/14, si sono quadruplicate: si è passati infatti dai 196.414 alunni dell’a.s. 2001/02 (2,2% della popolazione scolastica complessiva) agli 802.844 dell’a.s. 2013/2014 (9% del totale). Dal 2008/09 ad oggi, tuttavia, si è registrato un progressivo rallentamento nell’incremento, conseguente alla stabilizzazione dei flussi migratori verso l’Italia. Gli studenti con cittadinanza non italiana ma nati nel nostro paese sono nell’a.s. 2013/14 415.283, corrispondenti al 51,7% degli alunni stranieri.

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