Cultura

Scuola: Agesc, non abolite tutor

L'Associazione genitori scuole cattoliche, Agesc ha diramata la nota che pubblichiamo

di Redazione

”Come Associazione genitori scuole cattoliche ci chiediamo dove finisce con questa direttiva il principio di corresponsabilita’ educativa genitori e scuola? Puo’ un accordo Governo-sindacati disattendere la volonta’ del Parlamento italiano? Dove va a finire, allora, il principio di legalita’ nel nostro Paese? Oggi vengono aboliti, senza passare dal Parlamento, alcuni tasselli della riforma scolastica approvata nella precedente legislatura come il tutor, il portfolio e le attivita’ opzionali facoltative scelte dai genitori. Erano le novita’, introdotte dal percorso di riforma, che la nostra Associazione aveva maggiormente sostenuto, come strumenti che avrebbero promosso la partecipazione educativa dei genitori nella scuola”. Lo scrive in una nota l’Associazione genitori scuole cattoliche, Agesc. ”Accogliamo con grande preoccupazione – continua il comunicato – la nota di indirizzo del ministro Giuseppe Fioroni in ordine al futuro della scuola italiana ed esprimiamo il nostro dissenso sui contenuti e sulle modalita’ di intervento che hanno caratterizzato questo provvedimento. Critichiamo questa scelta operata in assenza di un confronto con i soggetti della scuola. Contestiamo il metodo seguito, perche’ introduce il principio che le leggi approvate dal Parlamento possono venire disattese con accordi Governo – sindacati”. ”Il ministro Fioroni – ha dichiarato il presidente dell’Agesc Maria Grazia Colombo – ci aveva promesso interventi con il ‘cacciavite’, ci troviamo davanti invece a modifiche radicali gia in atto ed alla dichiarata volonta’ di estendere l’obbligo scolastico a 16 anni, senza nessun preventivo confronto con le associazioni dei genitori”.

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