Non profit
ScTree, un progetto per le bidonville
Tre studenti vincono il concorso Shanghai 2010 Award sul tema “Imprenditorialità e Città sostenibile”
di Redazione
Il concorso “Shanghai 2010 Award” organizzato in occasione del World Expo Shanghai 2010 ha scelto i suoi vincitori: il premio Schneider Electric Award va al sistema decentrato di distribuzione energetica “SCTree“ che utilizza un’unità ecologica autonoma per produrre energia. Presentato da un gruppo di studenti della CEMS (l’alleanza di 30 business schools internazionali), “SCTree” propone un modello di business tecnologico ed ecologico di stampo sociale agli abitanti dei quartieri disagiati, affinché diventino imprenditori e autori del cambiamento del proprio spazio urbano. Il sogno della squadra CEMS è trasformare le bidonville in un posto migliore per vivere. L’obiettivo del concorso intitolato “Imprenditorialità e Città sostenibile” è di identificare e promuovere le iniziative imprenditoriali che possono contribuire allo sviluppo urbano sostenibile, una sfida alla quale molti studenti CEMS sono stati preparati attraverso il corso “Cambiamenti del Clima” introdotto nel curriculum del CEMS-MIM nel 2008.
La squadra di Kai Hermsen, Tineke Franssen e Karel Vanacker, i tre studenti della CEMS, ha elaborato il progetto “SCTree” per cambiare il sistema di accumulazione dell’energia solare. Ha giocato in loro favore il fattore “diversità”, dalla quale il trio della CEMS ha attinto per creare “SCTree”: «Tutti noi abbiamo backgrounds e nazionalità differenti, ma condividiamo l’interesse per l’imprenditoria e abbiamo visto in questo concorso l’opportunità di unire le rispettive competenze al fine di creare un’impresa sostenibile in aiuto delle baraccopoli», spiega Kai Hermsen.
Lo “Shanghai 2010 Award” è stato lanciato in marzo 2010. Più di 300 i progetti in gara provenienti da business schools, scuole d’ingegneria, architettura o urbanismo, ma anche di giovani imprenditori diplomatisi non più di tre anni fa. Dei 300, 87 progetti hanno passato la prima selezione della giuria composta da stimati accademici e business partners.
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