Politica
Scopre virus aviaria all’ateneo di Ferrara. Era il 1901
Lui era il patologo Eugenio Centanni. L'università ricorda il professore con una giornta di studio
L’aviaria e’ arrivata in Italia, il paese in cui fu scoperto (nel 1901 a Ferrara) il virus che ne e’ all’origine. A oltre un secolo di distanza, l’universita’ ferrarese ricorda la figura dello scienziato, Eugenio Centanni, che per primo descrisse il virus in una pubblicazione e un convegno. Centanni, titolare della cattedra di Patologia generale dell’universita’ di Ferrara, fu lo scienziato che descrisse nel primo anno del secolo scorso la natura dell’agente responsabile della ”Peste aviaria”, nome con cui allora era conosciuta questa malattia. Il professore presento’ all’Accademia delle scienze mediche e naturali di Ferrara due comunicazioni, realizzate assieme allo studente ferrarese Ezio Savonuzzi, nelle quali esprimeva i risultati delle ricerche sulla causa della malattia.
Centanni e Savonuzzi avevano identificato l’agente patogeno filtrabile, cioe’ il virus, responsabile della malattia. Il virus, responsabile dell’epidemia di ”peste aviaria” che imperversava tra gli animali in tutta Europa, e che come recenti studi ipotizzano, potrebbe essere collegato a quello della pandemia di Spagnola di 15 anni dopo, era il quarto ad essere scoperto.
Come omaggio alla figura del grande scienziato, l’universita’ di Ferrara ha indetto una giornata di studio per fare il punto sulla situazione dell’influenza aviaria, aggiornare sugli ultimi sviluppi relativi alla diffusione della malattia e fornire indicazioni sui rischi di pandemia. Tra gli altri, all’iniziativa prendera’ parte la virologa Ilaria Capua, dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie, centro di riferimento nazionale per l’emergenza aviaria. Un intervento specifico sara’ dedicato al ricordo della figura di Centanni, grande scienziato marchigiano che, oltre a Ferrara, opero’ in varie sedi del Centro-nord.
Uomo di cultura vastissima, patologo generale ed insigne immunologo e laboratorista, a lui, tra l’altro, e’ riconosciuta la scoperta, a pari merito con Pfeiffer, della pirotossina o endotossina nel 1893, oggi chiamata lipopolisaccaride (LPS), presente nella parete di tutti i batteri Gram negativi: un componente microbico fondamentale responsabile anche di gravi infezioni.
L’Universita’ curera’ la pubblicazione della ristampa anastatica del volume ”La peste aviaria” di Centanni e Savonuzzi. Centanni (1863-1942), nato a Montotto, frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l’8 gennaio 1863 frequento’ il liceo ginnasio di Fermo e si iscrisse alla facolta’ di medicina e chirurgia di Bologna dove ne consegui’ la laurea a pieni voti e con lode. Dopo un breve periodo trascorso nel suo paese d’origine, torno’ a Bologna dove compi’ alcune indagini scientifiche e ottenne la libera docenza. Insegno’ dapprima all’universita’ di Ferrara, poi a Cagliari, Siena e Modena fino ad approdare a Bologna dove successe al suo stesso professore, Guido Tizzoni.
Fu scienziato di fama mondiale e scrisse e pubblico’ piu’ di duecento opere su argomenti di biologia. I suoi studi riguardarono soprattutto lo studio dei virus filtrabili, dei tumori e la coltura dei tessuti in vitro. Inoltre si deve a lui la scoperta dei vaccini specifici ed aspecifici che egli stesso chiamo’ stomosine. Mori’ il 19 agosto 1942 a Bologna.
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