Formazione

Scooperation: la previsione è che la macchina Farnesina-ONG…

... si stia inceppando di nuovo. Per motivi meramente burocratici. Ecco il perché spiegato dalla rubrica sulla cooperazione internazionale di Vita

di Paolo Manzo

Mercoledì 9 aprile l’Associazione ONG italiane avrà una riunione con Giuseppe Morabito, il vice alla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) di Alain Giorgio Maria Economides. Il motivo dell’inceppamento? Un’azione della ragioneria, più correttamente l’ufficio centrale di bilancio, che ha bloccato i pagamenti dei saldi finali sui progetti delle ONG. Essendo questi dei progetti già chiusi e rendicontati si ripropone dunque la situazione per cui le ONG che vanno a credito con il Ministero degli Esteri (MAE) poi si espongono con le banche. Perché quei soldi sono già stati anticipati dalle stesse ONG. Questo problema sbloccato nel 2006-2007 rischia di riproporsi anche perché è oramai quasi certo che la convenzione scaduta lo scorso 31 marzo con Formez, una struttura contrattata dal MAE lo scorso anno e che aveva consentito l’espletamento delle pratiche sui rendiconti, non sarà rinnovata. Come mai? Per l’opposizione sindacale interna alla Farnesina, che non vuole siano presi collaboratori esterni e che, invece, vuole sia assunto del personale interno. In tempi di riduzione dei costi una battaglia sindacale di retroguardia, puramente ideologica. Insomma, interessa di più la salvaguardia del principio astratto che la soluzione concreta del problema. La convenzione con Formez era importante anche perché i suoi tecnici aiutavano oltre che a gestire le pratiche delle ONG anche a gestire i fondi delle ambasciate. Insomma, sia le ONG che quanto fatto all’estero dalla cooperazione italiana perde parecchia funzionalità? Il risultato finale è che l’azione della ragioneria e la fine della convenzione con Formez rischiano di portarci al dramma dei ritardi nelle erogazioni MAE degli anni scorsi…


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