Scooperation/ Barbara Contini: «In lista io? Mai e poi mai»

La Contini non entra in politica? ? «Ma che candidata e candidata!». Risponde così Barbara Contini quando la chiamiamo al telefono per leggerle una breve del Corriere della Sera di venerdì 24 febbraio, che la vorrebbe in lista per Forza Italia il prossimo 9 e 10 aprile nella prima circoscrizione alla Camera, in Lazio. «Non so da dove abbiano tirato fuori lo ?scoop?. L?ho già detto e ripetuto a Francesco Battistini, l?inviato del Corriere: sono appena tornata dal Darfur, che già mi manca. Adesso voglio solo dormire, riposare, per poi ripartire tra qualche mese. E non ci penso proprio a candidarmi. Per nessuno». A difesa del quotidiano diretto da Paolo Mieli lo ?scoop?, in realtà, era stato anticipato dall?Indipendente, giovedì 23 febbraio. Insomma, a destra sembra proprio che l?unica candidatura proveniente dal sociale sia quella di Maurizio Scelli. A meno di sorprese dell?ultima ora. Strada aggiusta-cuori ma spacca-famiglie? ? almeno a leggere queste due righe. «Poiché ho già lasciato a te più di quanto basta a te stessa, mi auguro tu ne voglia liberamente e largamente disporre, con calma, secondo le tue generose, ma inconsistenti idee». Con assai poco affetto paterno ha risposto così, dalle pagine del Giornale di Vicenza, alla figlia Margherita, il conte Giannino Marzotto, classe 1928, grande esperto di Ferrari, ex corridore della Mille Miglia, ma soprattutto fondatore dell?omonima azienda tessile. Già, perché alla notizia che lui aveva finanziato con un milione di euro la campagna elettorale di Silvio Berlusconi, la figlia Margherita gli aveva chiesto con una lettera aperta nell?inserto Economia del Corriere della Sera di versare quell?importo a Gino Strada, per costruire l?ospedale cardiochirurgico in Sudan, di cui Vita aveva già scritto lo scorso novembre. La domanda ora sorge spontanea: le altre due figlie del conte, Maria Cristina e Rosaria, a chi daranno il loro milione? A Silvio o a Gino? Il centrosinistra rilancia la cooperazione? ? a Firenze, il 24 marzo. È stato scelto il luogo e il giorno per la convention tra Ds e Margherita sulla cooperazione internazionale, che dovrà delineare gli obiettivi dei due principali partiti del centrosinistra in materia di Aps – Aiuti pubblici allo sviluppo. L?incognita era per l?agenda di Romano Prodi, ma il Professore ha deciso di impegnarsi sul tema. Soprattutto dopo le critiche che Vita ha fatto sulle tre pagine tre del programma dell?Unione che trattavano di cooperazione, senza far cenno alle ong e difendendo a spada tratta la Politica agricola europea (vedi pag. 154) che, da anni, è nel mirino di una delle più importanti campagne della società civile. L?obiettivo di Firenze, dunque, è di alzare il tiro. Di molto.