Volontariato
Scontri in Nepal, 8 morti
L'assalto sferrato ieri sera dai ribelli maoisti contro edifici delle forze di sicurezza a Nepalgunj
di Redazione
Almeno 8 persone sono rimaste uccise durante un assalto sferrato ieri sera dai ribelli maoisti nepalesi contro edifici delle forze di sicurezza a Nepalgunj, circa 500 chilometri a ovest della capitale Kathmandu. Lo riferisce l’Agenzia Misna, citando fonti ufficiali, che spiegano che tre esponenti delle forze di sicurezza, un civile e quattro guerriglieri hanno perso la vita quando il movimento ribelle, attivo dal 1996 per rovesciare la monarchia e procedere a una radicale riforma agraria, ha iniziato intorno alle 20:15 locali una serie di attacchi simultanei durati due ore contro vari dipartimenti di polizia ed edifici pubblici. L?episodio è avvenuto in quella che è considerata la più grande città nepalese vicino al confine con la roccaforte occidentale dei maoisti, oltre a essere un grande centro commerciale e la zona più protetta del paese dopo Kathmandu.
Dal due gennaio, giorno di scadenza della tregua unilaterale di 4 mesi proclamata dai maoisti, i ribelli hanno ripreso gli scontri sostenendo che la loro reazione è dovuta al comportamento del governo, il quale non ha mai aderito ufficialmente al cessate-il-fuoco. Da allora si stima che siano morte oltre 80 persone. La guerriglia ha poi minacciato di estendere la rivolta anti-monarchica ai centri cittadini e di attuare un duro boicottaggio delle elezioni municipali previste per il prossimo 8 febbraio
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