Sconcertiamoci, questo il nome della campagna del Movimento Consumatori per fare chiarezza sul prezzo dei biglietti dei principali concerti in programmazione in Italia. Dall’indagine effettuata, MC ha scoperto che i consumatori italiani pagano, per fare alcuni esempi, da 4,50 a 12 euro in più per il concerto di Bruce Springsteen, da 4,80 a 7,50 euro in più per il concerto di Vasco Rossi, da 3,45 a 6,75 euro in più per il concerto di Zucchero, oltre a commissioni del 5-10% in caso di acquisto online.
Balzelli ingiustificati
Secondo Lorenzo Miozzi, presidente nazionale dell’associazione, «i diritti di prevendita risultano applicati da tutti i principali operatori del settore in misura sostanzialmente uniforme e pari a circa il 15% del prezzo del biglietto, indipendentemente dal canale distributivo utilizzato (punti vendita, call center, siti web). Ciò determina la variazione del diritto di prevendita da un minimo di pochi euro ad oltre una decina di euro, per lo stesso evento, sebbene la struttura dei costi dell’attività di prevendita resti invariata».Con riferimento al principale operatore specializzato nella vendita di biglietti online o tramite call center, la TicketOne srl, al diritto di prevendita, pari appunto al 15%, alla stessa riconosciuto dai principali organizzatori di concerti, si aggiungono ulteriori, ingiustificati, “balzelli” a carico dell’acquirente rappresentati dal costo della telefonata, pari ad almeno 1 euro al minuto se si utilizza il call center, e da una commissione aggiuntiva variabile fra il 5 e il 10 % del prezzo del biglietto per le transazioni online.
La denuncia
«Il quadro emerso dalle nostre indagini, avviate nell’autunno dello scorso anno, ci ha spinto a presentare, all’inizio del 2008, una denuncia all’Antitrust: riteniamo, infatti, che esista un accordo anticoncorrenziale fra i principali organizzatori di concerti, in relazione ai diritti di prevendita, nonché un abuso di posizione dominante ad opera di TicketOne», aggiunge l’avvocato Monica Multari dell’Ufficio legale nazionale dell’associazione. «Ad oggi, però, non ci risulta adottato alcun provvedimento da parte dell’Autorità garante, per questo chiediamo ai consumatori di sostenere la nostra iniziativa, sollecitando l’Antitrust ad avviare il relativo procedimento».Come agire
Movimento Consumatori invita quindi i cittadini a sollecitare l’intervento dell’Agcm inviando via email ad antitrust@agcm.it la lettera predisposta dall’associazione e scaricabile dal sito www.movimentoconsumatori.it.
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