Welfare

Scommessa lavoro: è possibile vincere

Più di duecento “utenti” avviati al lavoro da quando le attività della cooperativa sono entrate a regime.

di Mariano Campo

Più di duecento ?utenti? avviati al lavoro da quando le attività della cooperativa sono entrate a regime. È questo il biglietto da visita più importante del Centro Orizzonte Lavoro, una cooperativa sociale nata 9 anni fa per iniziativa di un gruppo di salesiani catanesi, con l?obiettivo di dare un concreto aiuto a giovani e minori, particolarmente a quelli in condizioni di marginalità. «Duecento può sembrare un numero esiguo», osserva il presidente del Centro, don Enzo Giammello, «ma è già un grosso risultato se si considera che nella nostra provincia il tasso di disoccupazione raggiunge quasi il 30 per cento».

Una precisazione però a questo punto è d?obbligo: «Il Col non vuole essere un ufficio di collocamento come s?intende tradizionalmente», continua don Giammello. «Chi si rivolge a noi trova innanzitutto accoglienza e ascolto, un approccio totalmente diverso dal punto di vista umano: viene poi aiutato a prendere coscienza delle proprie attitudini e potenzialità. Successivamente, sotto l?attenta guida dei nostri operatori, impara ad acquisire strumenti e tecniche attive per la ricerca del lavoro o per diventare imprenditore». Il Centro mette quindi a disposizione dei propri utenti una corposa banca dati sulle varie opportunità di lavoro, e offre servizi di orientamento scolastico e professionale, di informazione e consulenza sui concorsi e sulle leggi regionali, nazionali e dell?Unione europea in materia di politiche giovanili e sociali.
Uno dei punti su cui gli operatori insistono particolarmente è proprio quello della formazione al lavoro. «Molti dei giovani che si presentano ai nostri sportelli», spiega Cristiano Nicotra, consulente psicologico del Centro, «sono spesso succubi di meccanismi mentali che rendono meno fluido o addirittura bloccano il percorso verso un?occupazione. Per non parlare dei ragazzi che vengono da esperienze traumatizzanti come il carcere, la tossicodipendenza o l?alcolismo: solo con una grande forza di volontà questi riescono a reinserirsi gradualmente nella società, ma hanno bisogno di strumenti e di incoraggiamento per non fermarsi ai primi inevitabili ostacoli». Tra i successi di questo approccio formativo don Enzo ricorda l?esperienza condotta all?interno del carcere di Giarre, in provincia di Catania, che adesso viene riproposta presso una comunità per il recupero dei tossicodipendenti gestita dai Salesiani: «Il ragazzo che si è impegnato di più nel corso ha trovato lavoro appena due settimane dopo essere uscito dall?istituto di pena».
Attualmente il Centro è poi impegnato a seguire alcuni progetti che – tramite delle ?borse di lavoro? – puntano a favorire l?inserimento lavorativo di persone con disagio: minori e giovani ?a rischio? segnalati dall?amministrazione penitenziaria, dai Sert e dai servizi sociali comunali. «Abbiamo rapporti con numerose piccole e medie imprese cittadine che si dicono disponibili a impiegare questi ragazzi», continua il presidente della cooperativa. «Il nostro ruolo è quello di ?tutori? del reinserimento, interveniamo perciò direttamente nella gestione delle dinamiche relazionali nell?ambiente di lavoro, stimoliamo e motiviamo continuamente il ragazzo, responsabilizzandolo a fare del suo meglio. E questo è ancor più importante quando si tratta di minori che usufruiscono dell?istituto di ?messa alla prova?, che hanno la grande chance di poter estinguere il loro reato». Dove ci sono le ?idee giuste? il Centro interviene per promuovere e sostenere, con appositi servizi di consulenza, l?autoimprenditorialità giovanile, prendendo per mano le piccole cooperative e accompagnandole finché non sono in grado di cimentarsi con il mercato.

Mariano Campo

La scheda
Nome: CENTRO ORIZZONTE LAVORO
Indirizzo: c/o Istituto salesiano ?S. Filippo Neri? via Vincenzo Giuffrida, 208/A 95128 – Catania
Telefono: 095/432014
Presidente: Enzo Giammello
Scopo: Azioni mirate per combattere il disagio giovanile,con programmi di prevenzione e inserimento lavorativo
Anno di nascita: 1989

“La mimosa”: cooperativa coltivata
?La mimosa? è il primo fiore sbocciato per merito della paziente opera di ?giardinaggio? del Centro Orizzonte Lavoro di Catania. Si tratta di una cooperativa cosiddetta di ?tipo B?, che si occupa di manutenzione del verde a tutti i livelli, formata da giovani e adulti con storie difficili alle spalle, i cui casi erano stati indicati al Centro da servizi sociali, dai Sert, da parrocchie e associazioni di volontariato. «Hanno seguito inizialmente in 40 un cammino comune di 4 mesi di formazione», racconta don Giammello, «alla fine alcuni di loro hanno accettato di scommettersi nella costituzione di una vera e propria impresa, trovando assistenza e sostegno nel nostro ?incubatore?. Adesso ?La mimosa? è presente sul mercato dei servizi per il verde da ben due anni, con buoni risultati».
E l?anno nuovo dovrebbe segnare la nascita di un?altra ?agguerrita? cooperativa col ?marchio? del Centro. «I soci – continua il responsabile del Col -, si occuperanno di manutenzione a 360 gradi degli edifici e dei condomini, offrendo un servizio di pronto intervento in grado di assicurare a qualunque orario le prestazioni di elettricisti, idraulici, imbianchini, e così via». Anche in questo caso, spiegano gli operatori, c?è alle spalle una precisa analisi di mercato, per far sì che la neonata coop di servizi per la casa possa camminare presto sulle sue gambe e diventare competitiva.

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