Famiglia

Sciopero Milano: Bertinotti, torna la rivolta sociale

"E' solo l'inizio, d'ora in avanti sarà sempre di più così. Ormai si è rotta la gabbia costruita con la norma di autoregolamentazione dello sciopero, una legge antisciopero", dice Bertinotti al C

di Paolo Manzo

Il ‘tram selvaggio’ di Milano e’ ”solo l’inizio, d’ora in avanti sara’ sempre di piu’ cosi’. Ormai si e’ rotta la gabbia costruita anche con la norma di autoregolamentazione dello sciopero, una vera legge antisciopero”. Lo afferma il segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, aggiungendo che ”inizia una fase nuova per l’Italia, e’ venuto a maturazione tutto cio’ che in questi ultimi anni i movimenti hanno seminato: domanda di partecipazione e rifiuto delle condizioni esistenti”. I segnali c’erano gia’ da tempo, rileva Bertinotti, come ”la scelta della Fiom-Cgil di andare avanti a scioperare e non accettare il contratto firmato da Fim-Cisl e Uilm-Uil; Scanzano, dove la lotta di popolo e’ andata ben al di la’ dell’immediato rifiuto della discarica; i teatri affollati per la protesta contro la censura a Sabina Guzzanti”. ”Questo e’ il risultato -sostiene poi Bertinotti intervistato dal ‘Corriere della Sera’ – della stagione neoliberista che ha criminalizzato il conflitto sociale; ma ora la gabbia si e’ rotta, e la maggior parte del mondo politico farebbe bene a smetterla con l’arroganza e la supponenza”. E a proposito delle parole di condanna allo sciopero selvaggio ‘contro i cittadini’ arrivate anche da sinistra, Bertinotti dice che ”si vede che fanno fatica ad accettare la nuova fase. Però credo che questo movimento si allargherà e solleciterà tutti: i sindacati hanno già mostrato attenzione; le forze politiche, oggi stordite dalla sorpresa, potranno convertirsi”.


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