Non profit
Sciopero generale: sul palco anche il Forum Terzo settore
a Venezia interviene il portavoce Edoardo Patriarca, a Milano Maria Guidotti, a Torino Fabio Protasoni
di Redazione
Allo sciopero generale di oggi contro la Finanziaria e la politica economica del Governo partecipa attivamente, per la prima volta, anche il Forum del Terzo Settore.
A piazza San Marco (Venezia) ha appena concluso il suo intervento il portavoce del Forum del Terzo Settore Edoardo Patriarca, a Milano in Piazza Duomo interviene Maria Guidotti e a Torino in Piazza Castello Fabio Protasoni.
?La solidarietà non è un lusso? questo lo slogan ribadito da Patriarca ?Il Forum ha aderito allo sciopero per dire i No a questa finanziaria e i Si ad una politica economica diversa, più giusta e solidale”.
“NO ad una finanziaria, che erode, destruttura, marginalizza il sistema di welfare del nostro paese”.
“NO a un vero e proprio tentativo di riduzione dei diritti e delle prestazioni”
“NO ai tagli costanti e continui delle risorse dedicate al welfare”
“NO ad un Governo che continua a chiudere gli occhi di fronte ai cambiamenti, alle sfide e ai i bisogni della società italiana, delle famiglie dei cittadini: un quarto della popolazione vive in condizioni di povertà; aumentano le persone non autosufficienti a carico delle famiglie; l?11% delle famiglie italiane è monogenitoriale in maggioranza costituito da donne sole che sopportano le fatiche di cura; l?ingresso di ?nuovi cittadini? extracomunitari viene vissuto come fonte di tensione e problemi, nell?indifferenza, se non nell?ostilità, delle istituzioni; il mezzogiorno, viene di nuovo abbandonato agli appetiti della criminalità organizzata e al degrado sociale; si riducono gli spazi educativi, quelli per l?offerta culturale e a sostegno dell?attività sportiva”.
“Tutto questo quando il sostegno delle politiche sociali è un dovere dello Stato come risposta ai diritti essenziali sanciti dalla Costituzione”.
SI ad un cambiamento che coinvolga tutti i soggetti sociali in un nuovo progetto di società in cui istituzioni, forze del lavoro, dell?impresa e del terzo settore definiscano priorità e strumenti per dare futuro ai nostri giovani e sicurezza agli anziani”.
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