Politica

Sciopero generale: le dichiarazioni di Pezzotta ed Epifani

"Saranno tre mesi di iniziative e manifestazioni" dice Pezzotta ed Epifani ha ricordato ricordato che il governo ancora non ha convocato i sindacati

di Redazione

“Saranno tre mesi di iniziative e manifestazioni, noi che non abbiamo né giornali, né televisioni e radio li prendiamo in contropiede parlando con la gente nelle piazze e sui luoghi di lavoro”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Savino Pezzotta a Venezia per lo sciopero generale indetto dalle tre sigle sindacali. A Venezia sotto la pioggia battente, centinaia di persone con striscioni e bandiere marciano verso piazza San Marco dove il segretario terrà il comizio. Nonostante il maltempo Pezzotta ha precisato: “Siamo in piazza Venezia in tanti sotto l’acqua contro la manovra finanziaria che non condividiamo, che è sbagliata e che non dà prospettive al Paese”. Pezzotta ha annunciato che questa sarà l’inizio di una serie di mobilitazioni e che “o il governo cambia o noi continueremo la mobilitazione. Non è possibile – ha aggiunto Pezzotta – che questo Paese vada alla deriva. Ci sono perdite di competitività, di crescita, le industrie sono in difficoltà, i giovani del Mezzogiorno hanno ripreso ad andare al nord. C’è l’abbandono di una prospettiva di futuro che dobbiamo fortemente contrastare”. Tornando alla manovra finanziaria, il segretaro generale della Cisl ha ricordato quanti soldi entreranno nelle tasche degli italiani a seguito del taglio delle tasse: “Il fatto di dare 16 euro al mese alla gente – ha ribadito con forza Pezzotta – non risolve il problema, fa solo un danno grave. Non dimentichiamo – ha puntualizzato Pezzotta – che questa è la Finanziaria che taglia 24 miliardi di euro che si aggiungono ai 7 miliardi di euro della manovra finanziaria e che arriva complessivamente a un taglio delle entrate pari a 70mila miliardi di vecchie lire”. “Il governo aveva promesso di avere un confronto con noi sulla politica dello sviluppo e della difesa dei redditi e, naturalmente, fino ad oggi non ha fatto nulla ”. A dirlo è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che oggi a Milano guida il corteo dei lavoratori scesi in piazza in occasione dello sciopero generale. Dopo aver ricordato che il governo ancora non ha convocato i sindacati (”no”, la risposta) Epifani ha sottolineato che ”con Confindustria abbiano trovato un punto d’intesa, perchè siamo preoccupati per quello che sta accadendo nel Mezzogiorno e, insieme, abbiamo chiesto un incontro al governo. Si vedrà, quando e se il governo vorrà parlare con noi, chi ha le idee e chi non le ha”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA