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Scienziati e rifugiati? L’Europa vi offre un lavoro

La Commissione europea lancia il programma Science4Refugees per far incontrare rifugiati e richiedenti asilo che hanno un background scientifico e università e istituti di ricerca che possono offrire posizioni lavorative adatte, in tutta l'Unione. Candidature online

di Gabriella Meroni

Dall'inizio del 2015, più di 500.000 rifugiati sono arrivati nei paesi dell'Unione europea. Ma contrariamente a quanto si pensa, ce ne sono un buon numero che non appartengono alle fasce sociali pi basse, anzi sono istruiti e hanno lasciato in patria posti di rilievo nel sistema di istruzione del loro paese. Per contribuire a migliorare la loro situazione a lungo termine, anche aiutandoli a trovare un lavoro adeguato, la Commissione europea ha lanciato l'iniziativa Science4Refugees per aiutare gli scienziati profughi e ricercatori a trovare posti di lavoro che corrispondano ai loro studi e permettano di migliorare la propria situazione, mettendo contemporaneamente le loro competenze ed esperienze a disposizione del sistema di ricerca europeo.

Science4Refugees vuole far incontrare rifugiati e richiedenti asilo che hanno un background scientifico e università e istituti di ricerca che posson offrire posizioni lavorative adatte, inclusi stage e posti di lavoro part-time e full-time. Science4Refugees è accessibile ai rifugiati e alle istituzioni attraverso il portale Euraxess – Researchers in motion, un'iniziativa che fornisce un accesso paneuropeo a una gamma completa di servizi di informazione e di sostegno per i ricercatori che intendono trovare un lavoro e proseguire la propria carriera di ricerca in Europa. Il reclutamento attraverso Euraxess e Science4Refugees – specifica una nota della Commissione – è «aperto, trasparente e basato sul merito», in modo da permettere ai rifugiati di concorrere sulle stesse basi dei candidati non rifugiati.

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