Famiglia

Scienza: Veronesi, le donne nate per fare ricerca

Così Umberto Veronesi, l'oncologo che oggi a Milano ha partecipato alla cerimonia di consegna dei premi 'L'Oreal-Unesco per le donne e la scienza'

di Redazione

“Hanno fantasia e creatività e coraggio di rompere con gli schemi del passato”, ha aggiunto. Per questo motivo si è lanciato in un’appassionata ‘arringa pro-scienziate in rosa’, a margine della premiazione delle cinque studiose selezionate, tra oltre 300 candidate, dalla giuria da lui presieduta.

Alessandra Corsi, astrofisica della Sapienza di Roma; Laura Ghigliotti, citogenetista dell’università degli studi di Genova; Giulia Morra, biofisica teorica dell’Istituto Icrm Cnr di Milano; Cinzia Perrino, cardiologa della Federico II di Napoli, ed Elena Valassi, endocrinologa dell’università degli studi di Milano: a loro andrà una borsa di studio di 15 mila euro per proseguire la propria attività di ricerca in Italia. Una curisoità: l’età media è 31 anni.

“Le donne sono nate per fare ricerca – ha concluso Veronesi-. Sono tantissime e ben addestrate. Il guaio è che si fermano ai primi gradini della carriera e non arrivano mai ai piani alti”. Il motivo, azzarda l’ex ministro della Sanità, “è forse che sono sempre gli uomini a decidere. Sono loro che hanno in mano il potere. Così, a parità di merito, passano loro, piuttosto che le donne”. (da adnk)


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