Famiglia

Scienza: dolore da emarginazione uguale a quello fisico

La sofferenza provata da chi si sente solo e disprezzato è fortissima, stabilisce una ricerca americana

di Gabriella Meroni

Essere snobbati o sentirsi soli ed esclusi dalla societa’ provoca esattamente la stessa reazione cerebrale di dolore di un trauma fisico. E’ quanto emerge da uno studio dei ricercatori dell’Universita’ della California di Los Angeles che, attraverso uno speciale gioco di societa’ e la Risonanza magnetica, sono riusciti per la prima volta a dimostrare che una ‘ferite dell’anima’ provoca la stessa sofferenza di una ferita del corpo. La ricerca e’ pubblicata sulla rivista ‘Science’. I soggetti arruolati per lo studio sono stati messi davanti a un videogame che simulava un gioco con la palla fra tre concorrenti: il volontario e due altri partecipanti, rappresentati da un disegno animato. I ricercatori hanno fatto credere alla ‘cavia umana’ che anche gli altri due giocatori erano controllati da persone reali, mentre in realta’ era il computer a deciderne le mosse. Ad un certo punto pero’ rimanevano a giocare solo gli avversari ‘virtuali’, escludendo il giocatore controllato dall’uomo. La risonanza magnetica ha mostrato che nel cervello del volontario-giocatore escluso era particolarmente attiva una specifica area, la corteccia cingolata anteriore, gia’ collegata al dolore fisico. ”La sofferenza psicologica nell’uomo – spiegano gli esperti – soprattutto quella provocata dalla solitudine e dall’emarginazione, coivolge gli stessi meccanismi cerebrali che elaborano il dolore fisico”. Un’altra prova dell’importanza della vita sociale sulla salute dell’uomo.


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