Famiglia

Schietto, ma stereotipato

Schede di lettura/1 Ci siamo adottati di Mery La Rosa

di Redazione

Mary la Rosa vive in Toscana, da sei anni è madre di quattro figli adottati in Brasile, e da diciotto è insegnante elementare. Il libro è per metà romanzo e per metà diario di una madre e dell?adozione dei suoi quattro figli. Fra traversie tragicomiche e momenti seri, Mary racconta le tappe più importanti verso l?adozione e l?inserimento dei suoi bambini venuti dal Brasile. Dalla decisione di adottare, all?impatto con le istituzioni e la burocrazia, ai colloqui con gli operatori, all?attesa interminabile, all?incontro con i bambini e poi ancora, il dopo: il ritorno a casa, i primi giorni, l?inserimento nella società e nella scuola. Il tutto ripetuto due volte, perché i quattro bambini sono adottati due a due in momenti diversi, con interessanti differenze e inevitabili ripetizioni.

Ci siamo adottati è un libro che fa parte a pieno titolo del filone esperienziale, già ampiamente sperimentato. Scritto con uno stile diretto e schietto, tratta temi delicati con stile spesso ironico e ?leggero?. Anche se – va sottolineato – questo nulla toglie a una certa profondità di osservazione e riflessione. Il lettore potrà trarne numerosi spunti, soprattutto per quanto riguarda la parte relativa all?incontro con i bambini e alle difficoltà di inserimento in una società piena di ?buoni sentimenti? ma sostanzialmente ancora impreparata ad affrontare adeguatamente e a rispettare la loro diversità (vedi ad esempio gli episodi riguardanti l?inserimento scolastico dei bambini).
In conclusione va però detto che purtroppo anche La Rosa non resiste alla tentazione di banalizzare il ruolo delle istituzioni nel percorso adottivo, rafforzando l?opinione – già fin troppo ampiamente radicata e spesso cavalcata dai media – secondo cui l?iter adottivo rappresenta sostanzialmente una perdita di tempo per la coppia e il rapporto con gli operatori preposti a valutarne le capacità non rappresenta tanto uno scambio e un percorso di crescita (ebbene sì, capita che lo sia, gli operatori non sono tutti incompetenti), quanto un qualcosa da guardare con circospezione e da cui difendersi. Insomma, una sorta di percorso ad ostacoli inutile e un po? sadico, di cui non si comprende il significato. Da questo punto di vista il libro, avallando uno stereotipo fin troppo diffuso e mancando di offrire una chiave di lettura un poco più equilibrata, non offre un servizio utile alle coppie che si apprestano ad affrontare il percorso verso l?adozione di un bambino.

CI SIAMO ADOTTATI. OVVERO TRE FAMIGLIE IN UNA di Mery La Rosa
Edizioni Magi, 2003
pp. 180, euro 10

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it