Cultura

Scene di battaglia: il nuovo spettacolo di Teatri di vita

Giovedì 14 aprile a Bologna. Uno spettacolo per superare ogni barriera

di Carmen Morrone

Lo chiamano teatro integrato, speciale o differente. È comunque un?esperienza fuori dal comune quella che propone agli spettatori l?Associazione ?Eta Beta? giovedì 14 aprile a Bologna sul palco di Teatri di Vita con ?Scene di Battaglia?, un?opera ispirata dalla vasta produzione shakespeariana, scritta e diretta da Riccardo Vannuccini.

Si tratta di una performance teatrale che vede come attori protagonisti ragazzi diversamente abili insieme ad attori professionisti. Il tema di ?Scene di Battaglia? è quello del terzo millennio: la desertificazione dei sensi. La messa in scena punterà maggiormente sulla creazione artistica più che sul recitare il già scritto, nell?idea di teatro intesa come produzione dell?esperienza.

Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Bologna e di Viterbo, fa da prolusione al Corso su ?Ricerca, formazione e rieducazione della paralisi celebrale infantile?, in svolgimento al Jolly Hotel fino al 16 aprile nell?ambito del memorial Michele Bottos, iniziativa alla quale partecipano medici specializzati in riabilitazione e neuropsichiatria infantile, fisioterapisti, terapisti della neuropsicomotricità e tecnici ortopedici provenienti da tutta Italia.

L?ingresso a Teatri di Vita, in via Emilia Ponente n. 485, per lo spettacolo ?Scene di Battaglia? è gratuito, anche se è gradito un cenno di conferma al tel. 051.6428111.

Eta Beta Teatro
CENTRO socio assistenziale riabilitativo ETA BETA
Via Porsenna s.n.c. Loc. Santa Barbara
01100 Viterbo tel. 0761.250169
www.teatro-integrato.it

scheda informativa

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CENTRO socio assistenziale riabilitativo ETA BETA
www.teatro-integrato.it

IL PROGETTO TEATRO DELL?ASS. ?ETA BETA?
L?esperienza teatrale dell?Ass. ?Eta Beta? è una delle attività dell?Unità di Neuropsichiatria infantile della ASL di Viterbo, diretta dal neuropsichiatria Giorgio Mauro Schirripa, che compongono il ventaglio di proposte per adolescenti e giovani diversamente abili seguiti dal Servizio.
Il laboratorio teatrale integrato fa sperimentare e vivere la ?potenza integratrice? del fare teatro insieme, dando senso, dignità e valore alla differenza. È un continuo atto creativo dove ognuno può affermarsi come differente non solo dagli altri, ma anche da se stesso, dai propri limiti, dal proprio vissuto, sperimentando la bellezza che gli appartiene.
Gli otto anni di vita del progetto hanno dimostrato la validità educativa, formativa, riabilitativa del laboratorio teatrale integrato e dell?importanza fondamentale che assume la figura dell?educatore che opera e coopera al suo interno.
Lo spettacolo teatrale ?Scene di Battaglia? arriva dopo la partecipazione dei protagonisti a diversi mesi di attività del laboratorio teatrale condotto da Riccardo Vannuccini, rinnovando quell?esperienza consolidata del teatro integrato, che distingue a livello nazionale l?Associazione ?Eta Beta? nell?assistenza e nell?integrazione sociale di ragazzi e giovani diversamente abili.

LO SPETTACOLO
In Scene di Battaglia l?azione scenica è da intendersi come una tensione contraddittoria. L?azione scenica (s)composta deve sorgere, strapparsi alla dispersione del molteplice, respingerlo, ridurlo, deve afferrarsi da sé, con un colpo di mano, di grinfia o di forcipe, a partire da niente, da questo niente di unità che è dato inizialmente come il partes extra partes di un fuori sparpagliato; deve anche rapportarsi a sé in sé per presentarsi e così mettersi al di fuori escludendo fuori di sé ciò che essa non è e non deve essere, l?illustrazione di un soggetto. L?azione scenica non è la presenza ?per un soggetto? ma la ?presenza in soggetto? proprio nel movimento (in)preciso dell?andar fuori, del darsi. ?Darsi?, non soltanto come dare se stesso a se stesso, ma dar ?si? al fuori, e dunque anche ?essere dato?, lanciato fuori senza prima aver assicurato il proprio fondo.

IL REGISTA
Riccardo Vannuccini, regista e attore, da qualche anno è impegnato con la pratica teatrale in situazioni di svantaggio sociale: nei centri di assistenza per disabili, in carcere, nelle periferie, con ragazzi tossicodipendenti, con i rifugiati vittime di tortura.

Riservato ai giornalisti: per ulteriori informazioni contattare Luigi Pagliaro tel. 335.318537;
e-mail: ufficiostampa@ticonzero.com

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