Vi racconto cos’è Il trono di Flebo: una manciata di racconti brevissimi, delle istantanee di vita quasi tutte al femminile. La disabilità è il tema ricorrente, ma non è altro che uno spunto per cogliere situazioni, attimi di poesia. La storia delle badante che parlava con i fantasmi, la grazia del principe Ivan o la visione imma-ginaria di Mia Farrow con le stampelle in fondo delle poesie in forma narrativa .
Le donne di cui parla Noria sono moderne, coraggiose e disincantate. Nonostante la disabilità, non necessitano di un uomo al loro fianco per esprimersi. Sanno individuare il posto che preferiscono, che può anche essere un trono scherzoso, fatto di flebo, ma serve a individuare la loro centralità, la capacità di affrontare al meglio le situazioni. Anche l’autrice ha saputo trasformare la sua realtà un po’ difficile in arma di riscatto.
La forma del racconto molto sintetico è quella che ha permesso a Noria Nalli, ancora ricoverata per un attacco di sclerosi multipla, di passare dal giornalismo alla narrativa, conquei “Ritratti di corsia” che hanno segnato l’inizio della collaborazione con La Stampa, ma anche della sua attività di scrittrice.
Ha scoperto che ritagliando istantanee, si possono esprimere delle verità o almeno delle emozioni vive e sincere. Fatevi rapire dalle parole e dalle immagini, Non ve ne pentirete! Scaricate l’ebook su Amazon ! Pochi euro e tanti spunti di riflessione!
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