Famiglia

Scanzano: il governo fa retromarcia

Il Consiglio dei ministri ha approvato l'emendamento al decreto sulle scorie nucleari, togliendo il nome di Scanzano Jonico dal provvedimento

di Redazione

Il nuovo testo prevede che entro 18 mesi venga identificato un nuovo sito unico nazionale. La notizia è stata data per primo dal sindaco di Scanzano Jonico, Mario Altieri: “Il decreto viene mantenuto ma Scanzano Jonico dovrebbe essere cancellato” ha detto il sindaco, sottolineando però che manca ancora la comunicazione ufficiale. In Basilicata non si è tuttavia atteso l’annuncio ufficiale per festeggiare. Non appena si è diffusa la notizia dai blocchi e dai presidi sono partiti caroselli di auto che hanno attraversato numerosi comuni del Metaponto. Uno dei portavoce del campo base di Terzo Cavone, commosso, è riuscito solo a esclamare: “Bello, bello, bello”. Nel centro della protesta, a Scanzano, la gente si è abbracciata e ha festeggiato. Subito dopo l’arrivo dele prime indiscrezioni sul Consiglio dei ministri centinaia di persone si sono radunate nella piazza del comune. “Li abbiamo piegati, abbiamo vinto”, è stato il commento a caldo. Alla soddisfazione si accompagna la stanchezza: “Siamo stremati per il perdurare della protesta che ci ha visto per 14 giorni impegnati 24 ore su 24 a presidiare i tanti posti di blocco – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Scanzano Jonico, Giuseppe Gallicchio – E’ la vittoria del popolo di Scanzano Jonico per una decisione del governo, questa volta saggia, che inorgoglisce tutti noi lucani”. Link utili:

  • No al nucleare in Basilicata
  • Dossier di Peacelink

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