Economia

Scalvini, nuovo presidente di Cooperatives Europe

Un riconoscimento del movimento coperativo italiano

di Redazione

Felice Scalvini è il nuovo presidente di Cooperatives Europe, sodalizio che associa in Europa 250.000 cooperative, occupa 5,4 milioni di persone e associa 163 milioni di soci.

Classe 1952, laureato in Giurisprudenza a Pavia, Scalvini ha coordinato le cooperative di solidarietà sociale a livello nazionale in qualità di Presidente di Federsolidarietà-Confcooperative. Dal 1981 si è dedicato a sviluppare la nuova legislazione in materia di cooperazione sociale. È stato amministratore delegato del primo consorzio italiano di cooperative sociali (Solco Brescia) e presidente di istituzioni quali Federsolidarietà, CGM – Consorzio nazionale della cooperazione sociale, Confcooperative e membro del Comitato Economico e Sociale della Unione Europea. Dal 1995 al 2001 è stato promotore e Amministratore Delegato di COSIS – Compagnia Sviluppo Imprese Sociali, la prima merchant bank etica per lo sviluppo delle imprese sociali.  Dirige dalla nascita (1990) la rivista “Impresa sociale” e conduce un’intensa attività convegnistica e pubblicistica sulle problematiche del non profit, della cooperazione sociale, dello sviluppo locale e del terzo settore. 

«L’elezione di Felice Scalvini a presidente di Cooperatives Europe è il riconoscimento del ruolo che il movimento cooperativo italiano e Confcooperative svolgono da protagonisti nella rappresentanza del settore a livello comunitario». Così Luigi Marino commenta l’elezione di Scalvini, dirigente di Confcooperative, alla presidenza della massima associazione di rappresentanza della cooperazione europea. Felice Scalvini sostituisce Pauline Green divenuta presidente dell’ACI mondiale e diventa vicepresidente dell’ACI in rappresentanza della regione europea.
I numeri rappresentati da Cooperatives Europe (in Europa 250.000 cooperative che occupano 5,4 milioni di persone e associano 163 milioni di soci) sono la riprova dell’importanza del settore e della sua incidenza sull’economia dell’intero continente.


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