Famiglia

Scajola fa la predica a don Vitaliano

«I preti anti G8 pensino di più ai ragazzi delle borgate» ha detto il ministro degli interni, parlando in una caserma romana

di Redazione

“A questi prelati dico: meno parole a più fatti. La Chiesa, ha quindi aggiunto, pensi ad aiutare i bambini delle borgate”. Con queste parole il ministro degli interni Scajola ha voluto criticare l’azione di sacerdoti come don Andrea Gallo e don Vitaliano Della Casa, divenuti nei giorni del G8 due simboli della lotta alla globalizzazione. Scajola ha anche detto che “non ci sarà un’altra Genova” e, se non c’è “condivisione nella condanna della violenza da parte di tutte le forze istituzionali e politiche”, il Governo non intende affrontare l’organizzazione di altri summit internazionali ad alto rischio violenza. Il ministro ha parlato al termine del suo Ferragosto tra le forze dell’ordine, alla caserma romana della Polizia stradale. Scajola ha difeso l’operato delle forze dell’ordine: “Mi chiedo se abbiamo fatto tutti il nostro dovere, se abbiamo ascoltato le dichiarazioni di violenza che sono giunte. Uno Stato di diritto deve difendersi non secondo convenienze di parte ma per garantire ad ognuno di vivere liberamente e serenamente nel proprio Paese e consentire il dissenso a chi non condivide le linee del Governo. Quello che abbiamo visto a Genova è così preoccupante, ha aggiunto Scajola, che non lo vogliamo ripetere a Roma o a Napoli. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità”.


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