Formazione

Sbilanciamoci! presenta Finanziaria eco-sostenibile

I punti principali? Non tagliare le tasse a tutti i costi, usare il fisco per orientare i consumi in modo equo e solidale, ridurre le spese militari, finanziare le economie dei Pvs...

di Paolo Manzo

No al ‘tormentone’ del taglio alle tasse a tutti i costi, si’ all’utilizzo della leva fiscale per orientare i consumi in modo equo e solidale. Riduzione drastica delle spese militari, norme utili al finanziamento delle economie dei paesi emergenti; sostegno del welfare, delle politiche di pace e di cooperazione internazionale, delle politiche ambientali. Questi i grandi capitoli della Finanziaria 2005 presentata dalla Campagna Sbilanciamoci! promossa da una galassia di associazione fra cui Arci, Beati costruttori di pace, Cittadinanzattiva, Donne in nero, Emergency, Legambiente, Mani Tese, Medici Senza Frontiere, Pax Christi, Rete Lilliput e un Un Ponte per… e il Wwf, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, WWF. La ‘contromanovra’ di bilancio si propone di ”promuovere i diritti, la pace e la tutela dell’ambiente, ”con proposte utili alla definizione di un modello di sviluppo nuovo, di qualità”. ”La legge finanziaria è il principale appuntamento di politica economica e finanziaria – afferma la Campagna Sbilanciamoci- crediamo sia necessario un maggiore coinvolgimento delle forze sociali del paese nella sua definizione. La spesa pubblica infatti non è una iattura, ma uno strumento di sviluppo e solidarietà. Il fisco non è un ”male in sé”, ma un’importante risorsa per dare coesione, risposte concrete e futuro ad una comunità; uno sviluppo economico diverso non solo è possibile, ma deve essere costruito al più presto”. ”L’Altrafinanziaria, elaborata dalle organizzazioni della società civile, propone un percorso realistico ”per fronteggiare il declino italiano e le crescenti disuguaglianze tra il Nord e il Sud del mondo. Le attuali politiche economiche proposte dal Governo sono anacronistiche -prosegue la Campagna Sbilanciamoci- è necessario per questo cambiare rotta a favore di una visione fondata non più sui vecchi parametri quantitativi legati al PIL, ma sugli indicatori di benessere, un nuovo modo di misurare la qualità dello sviluppo, un metodo utile a ridefinire il concetto di modernità nel nostro paese”.Per sostenere questo cambio di prospettiva la Campagna Sbilanciamoci! lancia sul sito www.sbilanciamoci.org una petizione in favore di politiche sociali ed economiche alternative. info@sbilanciamoci.org |www.sbilanciamoci.org www.metamorfosi.info


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