Volontariato

Sbarchi. Salvano 151 clandestini, indagati per favoreggiamento…

I 5 del Cicho, peschereccio che ha salvato 151 extracomunitati alla deriva nel Canale di Sicilia, sott'inchiesta. Il sindaco di Portopalo si schiera con loro

di Ettore Colombo

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è l’accusa per il comandante e i quattro componenti d’equipaggio del “Cicho”, il peschereccio che l’altro ieri ha salvato 151 extracomunitari alla deriva nel Canale di Sicilia e sbarcati a Pozzallo. ”La notte scorsa il comandante Corrado Scala e i suoi uomini racconta il loro legale, l’avvocato Corrado Valvo – sono stati interrogati dal procuratore di Modica, Domenico Platania, che prima li ha sentiti come testimoni poi ha ritenuto di indagarli. L’interrogatorio si è concluso dopo le 3 della scorsa notte”. La Procura ha disposto anche il sequestro del “Cicho” e l’acquisizione delle registrazioni delle concitate comunicazioni intercorse durante il salvataggio tra il comandante del peschereccio italiano e la centrale operativa di Roma della Capitaneria di Porto. Secondo la ricostruzione del comandante Scala, il peschereccio sarebbe intervenuto per salvare i 151 clandestini alla deriva, con a bordo anche donne e bambini. La destinazione iniziale era Malta, ma a La Valletta non sarebbe stata data risposta a un fax di autorizzazione e di richiesta di soccorso inviata dalla Capitaneria di porto. Inoltre i clandestini avrebbero attuato una piccola sommossa dopo avere intuito che la destinazione non era l’Italia. ”C’ era anche una donna con un arresto cardiaco a bordo – prosegue l’avvocato Valvo – e problemi di incolumità e al comandante da Roma è stato detto di comportarsi come meglio riteneva per la salvezza di tutti, quindi anche di cambiare rotta e dirigersi verso la Sicilia. Allo stato attuale non mi sembra ci siano i presupposti per un’ipotesi di reato, anzi…”. ”Fiducia nell’operato della magistratura” esprime il sindaco di Portopalo, Fernando Cammisuli, che ha chiamato il legale ad assistere i suoi cinque concittadini: ”Non entro nel merito dell’inchiesta, ma ho l’obbligo di difendere il buon nome della marineria di Portopalo e del nostro paese. Per quanto so è stata un’operazione di salvataggio in mare di disperati”.


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