Welfare

Save the Children, trasferire subito i minori da Lampedusa

La richiesta: «Governo e regioni predispongano una lista dei posti disponibili»

di Redazione

«Trasferimento immediato dei ragazzi presenti a Lampedusa e predisposizione da parte del Governo e delle Regioni di una lista di posti disponibili nelle comunità di accoglienza su tutto il territorio nazionale». È la richiesta dell’associazione Save the Children, dopo la rivolta di alcuni minori immigrati nella Casa della Fraternità nell’isola siciliana.
«Siamo estremamente preoccupati per la situazione dei minori ancora presenti nell’isola – dichiara Michele Prosperi, portavoce di Save the Children a Lampedusa – Le condizioni inaccettabili in cui vivono circa 250 minori soli, l’esasperazione di giorni e giorni di attesa prima dell’identificazione e del trasferimento in comunità di accoglienza adeguate, hanno portato a episodi gravi di violenza e di ribellione», ricorda. Per Prosperi, «questa situazione non può più andare avanti. Sono settimane che chiediamo l’immediato trasferimento di questi minori e una lista di posti disponibili in comunità su tutta Italia. Ma a oggi un piano di trasferimento e accoglienza ancora manca. I 36 minori ospitati nella Casa della Fraternità sono stati trasferiti al Cspa di Lampedusa per l’inagibilità della struttura e sono presenti nell’isola circa 250 minori fra i 12 e i 17 anni».

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