Famiglia

Save the Children denuncia torture su bambini

I bambini in Siria sono sottoposti a torture "raccapriccianti", alla prigionia e al rapimento secondo un rapporto di Save the Children. Sulla base delle testimonianze dei bambini siriani rifugiati, l'organizzazione chiede alle Nazioni Unite di aumentare la propria presenza sul territorio.

di Redazione

Il portale Piattaformainfanzia pubblica il report completo che  giunge all'inizio della riunione annuale dell'Assemblea generale dell'ONU. L'inviato delle Nazioni Unite, Lakhdar Brahimi, ha riferito che la situazione in Siria è "estremamente negativa e sta peggiorando". Parlando dopo aver informato il Consiglio di Sicurezza, in seguito la sua prima visita in Siria da quando ha assunto l'incarico, il signor Brahimi ha ammesso di non avere un piano completo su come portare la pace.

Save the Children ha documentato numerosi casi di abusi contro i bambini durante il conflitto di 18 mesi in Siria, che ha portato all'arresto e alla tortura di bambini nella città di Deraa. Il rapporto di Save the Children descrive gli atti come "sistematici, ricorrenti e terrificanti". Save the Children ha invitato l'ONU ad incrementare la propria presenza sul campo per documentare le violazioni, in modo che i responsabili possano essere chiamati a risponderne.

Parlando dalla sede delle Nazioni Unite a New York,  Brahimi ha detto: «Nessuno ha dubbi sul fatto che la situazione in Siria sia estremamente grave e stia continuamente peggiorando, che la Siria sia una minaccia per la regione e una minaccia per la pace e la sicurezza nel mondo». Ha detto che non vi è «alcuna prospettiva al momento di compiere progressi», ma, ha aggiunto, «Credo che troveremo un’apertura in un futuro non troppo lontano».

 


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