Mondo

Sars: boom di rimedi veri o presunti in Oriente

Dai kiwi di Taiwan alle lampade UVA in voga a Hong Kong

di Gabriella Meroni

Il contagio da Sars continua, seppur rallentato, in Oriente e con esso si moltiplicano le leggende metropolitane, o anche semplicemente i rimedi naturali, che terrebbero al riparo dal virus. A Taiwan per esempio si registra un boom di vendite per il kiwi neozelandese, dopo la notizia che esalta la capacita’ di questo frutto nel proteggere dal contagio da Sars. Secondo due scienziati di Taipei, infatti, il consumo di almeno due kiwi al giorno contribuirebbe a fortificare il sistema immunitario, rendendolo cosi’ piu’ resistente all’attacco del virus della polmonite. Secondo Tim Goodacre, manager della New Zealand Kiwifriut, maggiore importatore dell’isola, la notizia ha provocato una improvvisa impennata nella domanda. ”Sarebbe certamente esagerato dire che il kiwi salva la gente dalla Sars – spiega Goodacre al quotidiano Wellington Dominion – ma e’ certamente un amico della salute”. Il kiwi, spiega l’esperto, ha il doppio di vitamina C di un’arancia, e la piu’ alta concentrazione di vitamine e minerali di ognuno dei 27 frutti piu’ consumati al mondo. A Hong Kong e’ allarme ‘overdose’ di lampade abbronzanti. I cittadini dell’ex colonia britannica, infatti, ricorrono a ripetute sedute di ‘raggi’ Uva per uccidere i germi e tenere lontano il virus della Sars. Ma questo comportamento, legato all’ennesima leggenda metropolitana, li espone a seri rischi per la salute. Le autorita’ sanitarie ricordano, infatti, che l’uso regolare di lampade ultraviolette puo’ causare tumore alla pelle, accelerarne l’invecchiamento e danneggiare gli occhi. Inoltre le piu’ gettonate dagli abitanti di Hong Kong non sono le lampade dei centri estetici, ma quelle vendute per l’uso in ospedale e negli alberghi. ”Non sono realizzate per essere impiegate in casa”, sottolinea Ho Mang-yee del ministero della Sanita’, invitando chi ha acquistato queste apparecchiature a riportarle nei negozi. Solo il mese scorso sarebbero state vendute circa 1.100 lampade ‘industriali’, ma alcune sono gia’ state restituite.


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