Politica

Sarno, la nostra frontiera

«Nei giorni del dramma dell’alluvione, il volontariato campano ha dato una prova eccezionale di impegno». L’assessore regionale ringrazia le associazioni e promette: presto faremo i Centri di servizio

di Giuseppe Picciano

L?organo di controllo sul volontariato campano è l?Osservatorio regionale del volontariato, che con la legge regionale del 7 agosto 1996 ha inglobato la Consulta del volontariato, fino ad allora ente parallelo e spesso sovrapposto.
L?Osservatorio, composto da 11 membri, è presieduto ad interim dall?assessore all?Industria e Artigianato, Francesco D?Ercole, in attesa della nomina del nuovo assessore all?Assistenza. La Giunta regionale ha il compito di ?custodire? il Registro del volontariato organizzato, istituito con la legge regionale dell?8 febbraio 1993. «Il passo successivo», spiega Antonio Massimo, responsabile dell?ufficio di coordinamento dell?area di Assistenza sociale della Regione, e presidente dell?Osservatorio in assenza dell?assessore, «sarà quello di istituire i Centri di servizio che, finanziati dallo Stato, avranno il compito di stimolare e controllare l?attività delle associazioni sul territorio. Manca di fatto la nomina dei quattro componenti, che devono esser designati dal Consiglio regionale». Quando si parla di volontariato la mente corre, oltre alle emergenze quotidiane, all?alluvione di Sarno e al ruolo che le associazioni hanno avuto in quei tragici giorni.
Quanto ha speso il volontariato campano in quella occasione? «Non possiamo ancora quantificare l?impegno del volontariato nelle operazioni di soccorso», continua Massimo, «Ma posso senz?altro affermare che la preparazione di questi gruppi è notevole e la cultura volontaristica cresce anche tra i cittadini. Proprio a Sarno opera da molti anni un organizzatissimo gruppo della Caritas, apprezzato dalla comunità locale».
Spesso il volontariato è stato sfiorato anche dall?ombra del sospetto. «L?Osservatorio», risponde Massimo, «è un organismo attivo a sa bene quando un?associazione viene meno ai suoi doveri istituzionali. In tal caso l?espulsione dal registro è immediata, anche se è doveroso sottolineare l?assoluta integrità del sistema del volontariato in Campania». Quanto alle prospettive, ad ottobre si svolgerà la seconda Conferenza triennale regionale del volontariato, nella quale si tireranno le somme dell?attività svolta in questo ultimo periodo, con un passaggio inevitabile sulle vicende di Sarno e Quindici. I risultati saranno poi illustrati nel corso del Congresso nazionale delle associazioni previsto per dicembre a Foligno.

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