Welfare

Sardegna. Lula, paese delle bombe, ha di nuovo un sindaco

Si chiama Maddalena Calia e capeggia una lista unica di tutti i partiti. Finalmente, dopo 12 anni, il paese sardo fa festa e torna alla normalit

di Ettore Colombo

Il Comune delle bombe e della paura ha finalmente e di nuovo un sindaco. E’ Maddalena Calia, la cui elezione è diventata certa appena è stato scrutinato il 416° voto a suo favore, che significa superamento del quorum. ”Sarò il sindaco di tutti”. Con voce commossa, mentre stringe mani e riceve gli abbracci del presidente della Regione Pili, Maddalena Calia ha così ribadito il suo impegno alla ricerca dell’ unità nella piccola comunità nuorese che da oggi è tornata alla ”normalità” democratica dopo 12 anni. Il ministro dell’Interno Claudio Scajola ha sottolineato come, grazie a questo voto, “invece del commissario prefettizio finalmente avremo un sindaco, per di più una donna”, mentre il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, ha voluto manifestare, con una telefonata al neosindaco, la sua soddisfazione per l’avvenuta elezione. “Mi ha fatto gli auguri – ha raccontato Maddalena Calia – manifestandomi anche i suoi timori della vigilia per il raggiungimento del quorum. Ma la cosa più importante che mi ha detto è stata: bene, adesso lavoreremo tutti insieme”. Il solo sentore che si potesse raggiungere questo traguardo, già ieri sera, aveva spinto alcuni giovani a radunarsi per festeggiare. E oggi una delle due sezioni dove era in corso lo spoglio è stata letteralmente presa d’assalto da giornalisti e telecamere che ormai da giorni hanno i riflettori puntati su questo paese. Un’attenzione fin troppo invadente tanto che alla fine il presidente del seggio, regolamento alla mano, ha invitato tutti i giornalisti e i politici a uscire dalla sala. Compreso il presidente della Regione, Mauro Pili, che non ha gradito.


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