Formazione

Sardegna: agricoltori su piede di guerra

La minaccia? Bloccare i principali snodi dell'Isola: porti, aeroporti e accessi ai centri maggiori

di Paolo Manzo

”Se entro la fine del mese non sarà approvata in Sardegna una legge per i danni determinati dalla siccità negli ultimi due anni, bloccheremo i principali snodi dell’Isola, cioè porti, aeroporti ed accessi ai centri maggiori”.

E’ questo l’ultimatum indirizzato da Coldiretti, Cia e Confagricoltura, in rappresentanza degli agricoltori sardi, ai presidenti del Consiglio e della Giunta Regionale sarda ed ai capigruppo del Consiglio.

”Non sarà piacevole creare ancora una volta disagi al cittadino – consumatore – hanno scritto – ma l’inefficienza della classe politica sarda ha messo in ginocchio il settore primario dell’economia isolana.

Al cospetto di un danno accertato di 400 milioni di euro, il Consiglio Regionale si deve impegnare a stanziarne almeno 250. Il minimo indispensabile -hanno concluso- per non gettare al mare per sempre l’agricoltura sarda. Senz’acqua decine di migliaia di imprese agricole rischiano di chiudere”.

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