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Saranno certificati i prodotti senza la manodopera minorile
Il marchio di conformità garantisce i consumatori.Le aziende dove non lavorano i bambini saranno avvantaggiati negli investimenti esteri
di Redazione
Senato: è stato approvato, il 2 giugno dall?aula, il disegno di legge ?Certificazione di conformità sociale dei prodotti realizzati senza l?utilizzo di lavoro minorile?. Si tratta di un testo unificato dei quattro ddl (n. 2849 – 3052 – 3406 – 3693) in discussione. Ora il provvedimento passa alla Camera per la definitiva approvazione.
I consumatori italiani avranno a disposizione uno strumento per poter individuare senza problemi i prodotti realizzati senza la manodopera infantile. Da parte del Senato, infatti, è stato approvato un disegno di legge che istituisce un marchio di garanzia e un albo per le imprese in grado di certificare l?assenza di lavoro minorile dai propri prodotti. Il testo approvato dall?aula di Palazzo Madama, che deve ancora passare all?esame della Camera, è il risultato di sintesi di quattro disegni di legge (tre presentate da parlamentari Verdi e uno targato Rinnovamento italiano) che si occupavano dello stesso problema. Innanzitutto la norma prevede l?istituzione di un Albo nazionale dei prodotti realizzati senza l?utilizzo di lavoro minorile e delle aziende produttrici. Per lavoro minorile si intende ?qualsiasi attività lavorativa svolta a tempo pieno o parziale da minori soggetti a obbligo scolastico nei paesi di appartenenza, e comunque di età inferiore ai quindici anni? (art. 1, comma 2). Per aderire all?Albo, adesione che è effettuata volontariamente su richiesta dell?azienda interessata, la ditta deve presentare una documentazione nella quale si attestata che in nessuna fase della lavorazione ?posta sotto il suo diretto controllo e relativa al prodotto per il quale è stata richiesta l?iscrizione o ai prodotti per i quali l?azienda stessa è iscritta all?Albo, viene utilizzata manodopera minorile? (art. 2, comma 1). L?adesione all?Albo è invece automatica per le aziende che attestino di essere in possesso di sistemi certificati di gestione della responsabilità sociale in materia di lavoro minorile. L?iscrizione all?albo comunque non è eterna: è necessario, infatti va rinnovarla ogni tre anni con un?ulteriore dichiarazione. Inoltre, viene istituito alla presidenza del consiglio un Comitato di sorveglianza composto da un rappresentante del ministero del commercio con l?estero, da uno del ministero dell?industria e da uno del lavoro, inoltre quattro rappresentanti nominati dalle associazioni di categoria e sindacali e un rappresentante del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (istituito dalla legge n. 281/98 ?Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti). Sarà anche vietato utilizzare qualsiasi marchio o logotipo che possa creare confusione con il marchio istituito dalla legge e che possa trarre in inganno i consumatori. Non va poi dimenticato che le imprese escluse dall?Albo saranno penalizzate sul fronte degli investimenti all?estero.
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