Ha una capigliatura nera e mediterranea, ma è riccia, ironicae un po’ buffa come Carrie Bradshaw di Sex and the city. Barbara Santise, quarant’anni, separata con due figlie, di seie dieci anni, ha pubblicato il mese scorso, con la Paola Caramella edizioni e le illustrazioni ironiche e minimali di Alessandro Rivoir. , il suo primo libro “Santisella prontuario di sopravvivenza ai fallimenti e ai capelli crespi”.
L’autrice vive a Barriera di Milano, dove ha gestito per anni “Le Marachelle, non solo caramelle” e “La Bottega aperta”, una specie di bar tavola calda sociale, aperto ad artisti, abitanti del quartiere e bambini che non sapevano dove andare a giocare. Ed è proprio dalla chiusura definitiva del locale, è questo il fallimento citato in apertura, che prende inizio il racconto.
“… lui sorride, poi la stringe un po’ più forte a sé e le mormora sui capelli, dopo un bacio leggero “Finalmente non puzzi più di fritto!”. Dal tono dissacrante di queste righe si coglie la leggerezza di tutta la narrazione. Come Sex and the city, con un’ambientazione meno glamour di New York, il diario di Barbara è tutto al femminile. Lei, Insieme alle sue figlie, si definisce triade ovarica. In fondo si sa, la leggerezza è donna!
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.