Piero Sansonetti, oggi direttore de Gli Altri, e già direttore di Liberazione interviene sul caso Formigoni. Il suo articolo è stato pubblicato oggi da Ilsussidiario.net. Scrive Sansonetti: «La decisione della Corte d’Appello di Milano di respingere il ricorso del Pdl e non ammettere la lista di Roberto Formigoni alle elezioni regionali lombarde stupisce e non poco. Credo sia evidente a tutti che presentarsi a un appuntamento politico così importante, costruito sul modello bipolare, senza la presenza di uno dei due schieramenti, sarebbe pura follia».S ansonetti spiega che ora la palla passa a Penati: «Da lui mi auguro un gesto di grande generosità che sanerebbe una grave ferita democratica e creerebbe le condizioni sul piano nazionale per un dibattito politico più civile, come da mesi auspica il Capo dello Stato. La scelta di Penati è sicuramente difficile, serve molto coraggio. Non capita tutti i giorni di vedersi regalare una regione così importante nella quale non c’erano in pratica speranze di successo. Se preferirà “vincere facile”, come dice una famosa pubblicità, la storia non tarderà a presentargli il conto. Spero che riconosca ciò che è difficile negare: senza la candidatura di Formigoni in Lombardia non saranno elezioni democratiche, si potranno fare comunque, ma la sostanza della democrazia verrebbe violata in un modo che non ha precedenti nella storia della Repubblica».
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