Cultura

SanRemo: Arcigay, importante la canzone della Tatangelo

Così commenta Aurelio Mancuso, presidente dell'Arcigay

di Redazione

“Il testo non e’ entusiasmante, alcune affermazioni sono figlie di stereotipi, ma nel complesso la canzone della Tatangelo, di cui e’ autore Gigi D’Alessio, e’ un contributo importante per respingere l’odio omofobico che sta dilagando nel paese”.

Il presidente dell’Arcigay, Aurelio Mancuso, giudica cosi’ il brano “Il mio amico”, interpretato da Anna Tatangelo al Festival di Sanremo. “Aver voluto dedicare al proprio truccatore una canzone dai tratti struggenti, inserendo anche affermazioni importanti, rende meritoria -prosegue Mancuso- la presenza della cantante nella popolare kermesse di Sanremo. ‘Il mio amico’ e’ un omaggio sicuramente a Claudio, ma anche a tutti quei gay che subiscono il pregiudizio, patiscono la solitudine sociale, e s’interrogano sul proprio futuro”.

“Per fortuna molti gay e lesbiche, nonostante che nella societa’ italiana non sia facile vivere alla luce del sole, riescono a costruire rapporti d’amore stabili e duraturi. ‘Che male c’e’ se ami un uomo come te’ e’ una delle frasi che vorremmo ascoltare oltre che dal palco del Teatro Ariston, anche -conclude Mancuso- nelle aule parlamentari. Grazie Anna Tatangelo”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.