Welfare

Sanpa innova?

di Flaviano Zandonai

Chi l’avrebbe mai detto? San Patrignano in grande spolvero nell’open book of social innovation appena editato (on line) dalla prestigiosa Young Foundation (che pari sussurri all’orecchio di Barroso tutto cio’ che attiene a questo tema). Certamente non lo avrebbe mai pensato quella composita schiera di scettici, se non di veri e propri detrattori, che si materializzava soprattutto qualche tempo fa. Troppo grande Sanpa, troppo chiuso, troppo legato alla politica. Meglio la piccola dimensione, l’apertura al territorio, l’autonomia dal palazzo. E’ passato tanto tempo e le cose sono cambiate: bisogni, modelli organizzativi e di intervento. Ma si e’ spostato anche il focus dell’innovazione. Che oggi, a differenza di qualche anno fa, si concentra decisamente sulla dimensione di prodotto lasciando sullo sfondo i processi. E cosi grazie alla social innovation assistiamo alla new wave di San Patrignano e al declino di alcune esperienze concorrenti. Mi lamentavo di questa cosa con quelli di The Hub Rovereto: “perche’ guardate solo alle ruote in carbonio e non vi interessate agli aspetti terapeutici e di reinserimento?”. A ripensarci, forse ho fatto la figura del vecchio babbione vetero ideologico.

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