Sostenibilità

Sanità: un altro farmaco nel mirino

Le autorità sanitarie statunitensi lanciano un nuovo allarme sugli analsegici di Big Pharma. Questa volta colpisce la Bayer e la Roche

di Joshua Massarenti

Nuovo allarme delle autorita’ sanitarie statunitensi sui rischi cardiaci connessi all’uso di un farmaco: nel mirino anche stavolta un antidolorifico, venduto senza ricette nelle farmacie del Paese. I consumatori che prendono il naproxen, commercializzato come Aleve (della Bayer) o Naprosyn (Roche), non devono eccedere nelle dosi raccomandate e devono sospenderlo dopo dieci giorni di uso continuativo, a meno che il medico non dica il contrario. L’allarme arriva dopo che, a settembre, e’ stato ritirato dal mercato il Viox, un farmaco per l’artrite; e la scorsa settimana la Pfizer ha ammesso che un altro analgesico, il Celebrex, puo’ dare problemi cardiaci, e ha sospeso la pubblicita’ dell’antidolorifico (anche se non lo ha ritirato dal mercato). Naproxen e Celebrex sono farmaci non steroidei e antinfiammatori contro i dolori, come l’aspirina o l’ibuprofen. Ricerche hanno stabilito che l’aspirina, per le sue caratteristiche anti-coagulanti, puo’ aiutare nella prevenzione dei problemi cardiovascolari; ma il suo consumo eccessivo puo’ provocare emorragie e ulcere gastrointestinali.


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