Cultura

Sanità: rinviata discussione sui Lea

La Conferenza Stato-Regioni avrebbe dovuto parlarne domani. Sul tappeto anche il nomenclatore tariffario

di Redazione

Non saranno discussi nella Conferenza Stato-Regioni di domani il nuovo Piano nazionale vaccini e il Dpcm sui Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero il decreto che, in 56 articoli, ‘riscrive’ le prestazioni che sono garantite dal Ssn a ciascun cittadino per la tutela del diritto alla salute. Nel decreto trova spazio anche l’aggiornamento del ‘nomenclatore tariffario’ per l’assistenza protesica, per il quale ieri alcuni esponenti dell’associazione Luca Coscioni hanno iniziato il digiuno, nella speranza che la discussione sul nuovo nomenclatore – il vecchio e’ fermo al ’99 – venisse affrontata nella riunione di domani. L’incontro tecnico di ieri – a cui hanno preso parte alcuni esponenti delle Regioni, dei ministeri dell’Economia e delle Finanze e della Salute, e della segreteria della Conferenza delle Regioni – si e’ concluso con un nulla di fatto, facendo slittare i due provvedimenti dall’appuntamento in programma domani. Nel corso della riunione sono emerse alcune perplessita’ che hanno indotto a rimandare i due importanti punti a una Stato-Regioni successiva che, a quanto si apprende, potrebbe essere convocata in via straordinaria subito dopo Pasqua. In particolare le Regioni chiedono che il Piano nazionale vaccini venga ‘declinato’ all’interno dei Dpcm sui Lea, nonche’ che venga garantita dal Governo la piena copertura finanziaria sulle prestazioni da assicurare ai cittadini. E anche il Tesoro, prima di esprimere un parere sul Dpcm, chiede un puntuale confronto sulla compatibilita’ economica del decreto. Il Dpcm sui Lea, infatti, ‘rimpolpa’ l’offerta di prestazione garantite dal Ssn, benche’ non manchi chi, come i medici di famiglia della Fimmg, avanzi dubbi sul provvedimento, lamentando burocrazia e vincoli alle prescrizioni di indagini diagnostiche, e denunciando che il provvedimento in realta’ sarebbe tutto orientato a limitare la spesa. Tra i nuovi Lea nella bozza di decreto all’esame delle Regioni, figurano cure palliative domiciliari ai malati in fase terminale, assistenza a donne e coppie anche in relazione ai problemi di infertilita’ e procreazione medicalmente assistita, e tre ‘new entry’ tra le patologie riconosciute come croniche, ovvero la Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), l’osteomielite e malattie renali croniche. Dalla ‘lista’ della patologie croniche, tuttavia, esce l’ipertensione senza danni d’organo, come lamentato dagli esponenti della Fimmg. Nei ‘nuovi’ Lea e’ inoltre prevista l’introduzione dell’anestesia epidurale per il parto senza dolore, una delle prime misure annunciate dal ministro della Salute Livia Turco nei primissimi giorni di Governo. Aumenta poi la lista dei Drg ospedalieri a rischio di inappropriatezza, che passano dagli attuali 43 a quota 109, con ben 66 Drg in piu’ da ‘sbrigare’ ambulatorialmente anziche’ in regime di ricovero. Cresce, poi, la lista delle malattie rare, per garantire a chi ne e’ affetto l’esenzione dal ticket. Sul fronte vaccini, invece, l’attuale bozza del Piano nazionale, che le Regioni vorrebbero declinare nel Dpcm sui Lea, prevede quattro novita’ rispetto al precedente Piano vaccini 2005-2007. Per la prima volta entrerebbero a far parte dei Livelli essenziali di assistenza i vaccini contro meningococco C, pneumococco, varicella per gli adolescenti che, compiuti i 12 anni, non si sono ancora imbattuti nella malattia (nel precedente Piano era previsto ‘solo’ per i gruppi a rischio e non per gli adolescenti ‘suscettibili’), e Hpv, principale responsabile del cancro alla cervice uterina, di cui e’ gia’ stata definita la gratuita’ per le pre-adolescenti nel dodicesimo anno di vita. I nuovi vaccini affiancherebbero i nove attualmente nei Lea e dunque gratuiti in tutt’Italia, cioe’ quelli contro difterite, tetano, poliomielite, epatite B (obbligatori per legge), pertosse acellulare, H. influenza B (questi 6 vaccini sono disponibili in una formulazione combinata, nota come vaccino esavalente), morbillo, rosolia, parotite (questi 3 vaccini sono disponibili unicamente come vaccino trivalente), piu’ il siero contro l’influenza, previsto solo per alcune categorie.

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