Non profit

SANITÀ. Presto sangue artificiale ottenuto da embrioni umani

L'annuncio dato in Gran Bretagna, ma sorgono dubbi di natura etica

di Gabriella Meroni

Tra tre anni in Gran Bretagna sarà effettuata la prima trasfusione di sangue artificiale privo da rischi di infezioni ma ottenuto attraverso cellule staminali embrionali. Lo annuncia in prima pagina il britannico The Independent, rivelando che in settimana saranno resi noti i particolari del progetto di ricerca che punta a ottenere quantità illimitate di sangue sintetico, anche se con un procedimento che avrà forti implicazioni di natura etica.

I ricercatori cercheranno tra le staminali degli embrioni “dimenticati”, ossia quelli creati in eccedenza nei processi di fecondazione assistita, quelle in grado di produrre sangue di gruppo O. Si tratta del sangue dei donatori universali che puo’ essere trasfuso senza problemi a tutti i pazienti, anche quelli con altri gruppi sanguigni. Questo tipo è piuttosto raro: lo hanno solo il 7% degli esseri umani. Ma utilizzando le staminali embrionali grazie alla loro capacità di moltiplicarsi all’infinito potrà essere prodotto in quantità illimitata. Il progetto coinvolgerà il Servizio Trasfusioni e Trapianti del Servizio sanitario nazionale britannico, l’omologo scozzese e il Welcome Trust, il piu’ grande ente di beneficenza per la ricerca medica. Il piano sarà guidato dal professore Marc Turner della Edimburgh University. Ricerche simili sono già attive in altri Paesi come Svezia, Francia e Australia. Lo scorso anno un gruppo statunitense, Advanced Cell Technology, aveva annunciato di essere in grado di produrre miliardi di cellule sanguigne dalle staminali ma aveva rinunciato al progetto per lo stop ai finanziamenti in vigore sotto l’amministrazione di George W. Bush. Limiti recentamente rimossi da Barack Obama.


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