Welfare

Sanità: non si deve pagare il ticket alla prenotazione

La legge non chiarisce quale sia procedura corretta per il pagamento del ticket per prestazioni di medicina specialistica

di Redazione

Difensore civico: Alessandro Barbetta Regione: Lombardia Settore: Sanità Caso: Pagamento del ticket al momento della prenotazione. Al momento della prenotazione non esiste l?obbligo di pagamento del ticket per prestazioni di medicina specialistica. Una prassi non sempre seguita da aziende sanitarie e ospedaliere lombarde come spiega Alessandro Barbetta, difensore civico della regione, che racconta numerose segnalazioni di cittadini giunte al suo ufficio. In verità, sottolinea Barbetta, la legge non chiarisce quale sia l’esatta procedura e spesso le aziende fanno pagare subito il ticket per evitare che gli appuntamenti prenotati in precedenza vengano disertati. Una prassi contestata dal difensore civico perché, sostiene, determina una duplice penalizzazione per il cittadino: oltre a pagare in anticipo, è costretto ad una lunga attesa per fruire della prestazione. Nel caso che riguarda un signore residente vicino Milano, il difensore civico ha chiesto all?azienda sanitaria locale di chiarire, in assenza di una precisa normativa in proposito, i motivi per aver adottato la procedura contestata. L?azienda, premettendo che la prenotazione, in ogni caso, non viene rifiutata all’utente che decide di non pagare, ha risposto giustificando tale prassi per evitare che vengano disertati gli appuntamenti già prenotati, ma anche ?nell’interesse del cittadino, che non è costretto ad attendere ancora per pagare il ticket all’atto della prestazione?. Motivazione, quest?ultima, non accettata dal difensore civico secondo il quale deve essere, semmai, il cittadino a scegliere fra le due soluzioni: pagare in anticipo il ticket o subìre un?altra fila prima di fruire della prestazione.Visto che la prenotazione non viene comunque rifiutata, così facendo si opera – afferma Barbetta – una discriminazione a danno del cittadino utente che non si rifiuta (forse perchè non sa che può farlo) di pagare in anticipo il ticket. Secondo il difensore civico, dato che non ci sono regole chiare, le aziende sanitarie e ospedaliere dovrebbero informare gli utenti della non obbligatorietà del pagamento anticipato del ticket, in modo da evitare discriminazioni ingiustificate.


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