Salute

SANITA’. La Camera rinvia la legge sulle cure palliative

Per il Governo manca la copertura finanziaria

di Sara De Carli

Lunedì 25 maggio l’Aula della Camera non discuterà, come era invece previsto, la proposta di legge sull’accesso alle cure palliative. Esame rinviato a data da destinarsi. 

Lo ha denunciato Livia Turco (Pd) in Commissione Affari Sociali, chiedendo al Governo di spiegare le ragioni di tale rinvio, e in particolare, se lo stesso Governo ha o meno reperito le risorse necessarie a superare le difficoltà emerse nel corso dell’esame da parte della V Commissione (Bilancio).

Si tratta della legge 624 (BINETTI, BOBBA, CALGARO, COLANINNO, FARINONE,
GRASSI, MOSELLA, SARUBBI), approvata dalla Commissione Affari sociali il 7 aprile 2009.

“E’ accaduto quello che avevamo previsto – ha detto poi la Turco in un comunicato stampa – e cioè che la maggioranza vuole fare una legge manifesto senza metterci un euro. La relazione tecnica della commissione Bilancio, stilata dall’on. Chiara Moroni, mette a nudo questa amara realtà: il progetto di legge non ha la copertura finanziaria e, per questo, non può proseguire l’iter. Sono necessarie risorse aggiuntive e non possono essere utilizzati fondi già previsti e impegnati per il fondo sanitario nazionale, come vorrebbero fare Fazio e Roccella”. Durissimo il giudizio sull’operato del Governo: “Si assumano adesso la responsabilità di far saltare la
legge e non vengano più a parlare di tutela della vita. Si sono qualificati – conclude Turco – come campioni di cinismo, irresponsabilità e anche incapacità”.

Il persidente della Commissione, Giuseppe Palumbo (Pdl) ha detto che “il provvedimento in materia di cure palliative è al centro dell’attenzione dell’intera Commissione e che il Governo si sta adoperando al fine di superare le difficoltà che hanno impedito, fino ad oggi, l’espressione di un parere favorevole da parte della V Commissione”.


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