Cultura
Sanità: italiani diffidenti su oppioidi anti-dolore
Solo il 6,2% delle aziende ospedaliere in Italia - secondo la ricerca - e' in grado di garantire cure palliative per tutti i livelli assistenziali
L’85,4% degli italiani affetto da dolore conosce gli oppioidi, il 44,3% ne ha sentito parlare dai media, ma secondo il 57,4% radio, tv e giornali trasmettono un’immagine negativa di questo tipo di farmaci. I dati emergono da uno studio condotto via internet da Open Minds (Opioids and Pain European Network of Minds) su 1000 pazienti malati di dolore di 5 Paesi (Regno Unito, Germania, Spagna, Italia e Svezia) per sondare la pubblica percezione in merito agli oppiodi.
Secondo l’indagine il 35,3% degli italiani (contro il 15,3% degli svedesi) ha ravvisato una reazione negativa dichiarando a qualcuno di assumere oppiacei e nessuno degli intervistati nel nostro Paese (contro il 22,6% degli inglesi) dichiara di aver mai notato una reazione positiva del proprio farmacista all’acquisto di questo tipo di medicinali.
La ricerca, presentata nei giorni scorsi, avalla i dati che emergono dal Rapporto Audit civico 2004 curato da Cittadinanzattiva e riguardanti la terapia del dolore, che dimostrano una generale diffidenza nei confronti deglioppioidi e delle cure palliative.
Solo il 6,2% delle aziende ospedaliere in Italia – secondo la ricerca – e’ in grado di garantire cure palliative per tutti i livelli assistenziali; anche se l’84,2% delle strutture dichiara di disporre di uno o piu’ servizi di cure palliative o di terapia del dolore, il 31,5% degli ospedali non utilizza alcun protocollo e solo il 37% ha elaborato linee di comportamento per fornire informazione adeguata sul tema ai pazienti.
“E’ importante intensificare l’informazione sugli oppioidi – ha commentato Marco Filippini, direttore generale di Mundipharma (MP) azienda che commercializza farmaci per la lotta contro il dolore – per eliminare i pregiudizi ed evidenziare il loro importante ruolo nella lotta contro il dolore”.
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