Politica
Sanità: CdM abroga ingresso politici in Asl
Accolta dal Consiglio dei Ministri la proposta del Ministro della Salute Livia Turco di sopprimere, con apposito emendamento, la norma approvata dal Parlamento nel febbraio scorso (comma 5 dell'art.
di Redazione
Con questa norma ”il mandato di parlamentare e di consigliere regionale – ricorda una nota del ministero della Salute – veniva equiparato all’esperienza quinquennale di direzione tecnica o amministrativa in enti o aziende pubbliche o private, ai fini di concorrere all’incarico di direttore generale delle Asl”.Con questa decisione il Governo ha mantenuto l’impegno, preso prima delle elezioni, ”di cancellare una norma che da subito e’ apparsa sbagliata nella forma e nel merito”. ”Non si puo’ chiedere a gran voce efficienza, rigore, appropriatezza e competenza nella sanita’ e poi – dichiara il ministro Turco – varare una norma come quella che oggi abbiamo cancellato, che di fatto avrebbe aperto la direzione generale di Asl e Ospedali a persone che, senza nulla togliere all’importanza dell’esperienza di parlamentare o di consigliere regionale, non possono essere certo considerate esperte di gestione e organizzazione di azienda. La politica e’ una cosa – aggiunge – la gestione della sanita’ pubblica e’ un’altra, e le due cose devono essere ben distinte. In questo senso tra le priorita’ di questo ministero c’e’ la grande questione del governo clinico, inteso come coinvolgimento e responsabilizzazione nelle scelte strategiche e gestionali del sistema di tutti i professionisti sanitari che vi operano”. La Turco sottolinea poi l’intenzione di avviare quanto prima un confronto con le Regioni e le professioni mediche e sanitarie, per ”creare le condizioni per un nuovo modo di gestire la sanita’, che tenga conto – conclude – in primo luogo delle esigenze e dei bisogni assistenziali dei cittadini ”.
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