Formazione

Sangue infetto: lettera al ministro che verr

«Caro MInistro - Babbo Natale, ti scrivo per chiederti la modernizzazione»

di Redazione

Caro Ministro Ti scrivo questa letterina come se Tu fossi Babbo Natale e io un comune italiano. Perchè come Babbo Natale dovrai farmi un regalo che ?girerò? agli Istituti Universitari che si occupano di Medicina, agli Ospedali, alle Strutture sanitarie in genere e ai Pazienti che ci si rivolgono.

Ti sto scrivendo, pur non sapendo ancora con certezza chi sarai, dandoti del Tu per svariate buone ragioni che poi ti dirò. Siamo uno dei popoli più longevi della Terra. Abbiamo le più antiche Università del Mondo e i più giovani operatori e docenti preparati, aggiornati e volenterosi. Abbiamo scuole fantastiche e collaudate per infermieri e tecnici tra le più recenti per fondazione e più efficienti per rigore di prestazioni, preparazione e apprendimento. Abbiamo strutture sanitarie eccellenti, altre dignitose, alcune in costruzione o ristrutturazione perenne, altre sulla carta… Destiniamo una ragguardevole cifra del bilancio dello Stato (l?11%) per il fondo sanitario nazionale, pari a 101,457 miliardi: a livello delle società più industrializzate e più evolute.

Con la grande differenza che noi garantiamo uguale assistenza a tutti, che abbiano tanto censo o nessuno, e prestazioni di qualità buona ed anche eccellente. A questo punto potrebbe sembrare che abbia esagerato, ma fondamentalmente è vero. Le liste d?attesa non dovrebbero esistere se poi alle volte capita che ?si conosce? qualcuno non dovrebbe essere di danno ad altri. Comunque, a confronto delle Nazioni portate spesso a modello di efficienza, e con le quali non mi cambierei, i nostri sanitari hanno lo spirito e il mandato istituzionale di assistere chiunque. Ci viene dal nostro antico spirito umanitario e di assistenza che ci è stato tramandato, come un codice genetico, dai nostri antenati che hanno creato i primi complessi ospedalieri del Mondo. E? una gran bella regola e consuetudine che ci fa onore, ma anche spendere in poco tempo gli stanziamenti e poi non riuscire ad arrivare alla fine del mese o al quarto trimestre.

Perchè i denari non bastano mai nelle strutture pubbliche? Perchè la qualità dell?assistenza e della cura non è sempre ai massimi livelli? Perchè c?è un diverso livello di qualità dell?assistenza tra strutture similari e tra alcune regioni e altre? In tre concetti le risposte e le soluzioni. Perchè manca l? informatizzazione capillare a tutti i livelli e per ogni tipo di procedura tra periferia e centro regionale, tra centro e centro. Dall?accoglienza del Paziente alle prestazioni e alla sorveglianza dopo dimissione, dalle forniture dei materiali e dei farmaci, dalle mense allo smaltimento rifiuti e così via. Perchè non è stata organizzata la videosorveglianza e il monitoraggio di tutti gli spazi e ambienti, trovando adeguati e condivisi criteri del rispetto della privacy, ma con decisione. Perchè non si è ridotto ai sei ore i turni lavorativi di tutti gli operatori sanitari con un massimo di due di straordinario. Si tratta di lavori logoranti e perciò, dopo questo numero di ore, crolla il livello fisico e di attenzione con conseguenze spesso gravi, per chi opera e per chi è assistito. Ben note a tutti. Fermo restando la necessità di incentivare e premiare la qualità dell?assistenza, dell?insegnamento, dei livelli di apprendimento e del contenimento delle spese secondo le premesse e promesse del federalismo fiscale.

In una parola sola: modernizzazione, non a parole. Sono tutti presupposti che permetterebbero l?aumento degli organici del personale, delle retribuzioni e della soddisfazione degli operatori e degli utenti(leggi Pazienti) del servizio sanitario nazionale.Per una volta tanto proponi queste idee nuove. coraggiose e rivoluzionarie, per essere il Primo, altrimenti continua così sperando che ?mi manda rai tre? ?striscia la notizia? ?le iene? ?reporter? e le altre trasmissioni di denuncia Ti e ci diano una mano a rimediare ai disservizi. Caro Ministro ti do del Tu perchè, se sarai un collega andrà bene e sarà meglio, se non lo sarai, il tu andrà bene lo stesso perchè quando ci si trova a remare tutti assieme non potrai pretendere che ti dia del Lei. Decidi presto, hai una grande occasione. Tanti auguri.
Luigi Gentilini, presidente del comitato tecnico-scientifico di Ca.Na.Da., Confederazione associazioni nazionali danneggiati da trapianti, trasfusioni, emofiliaci e vaccinazioni.


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