Mondo

Sangue: in Usa servito solo 1% donato dopo 11/9

Lo denuncia uno studio pubblicato sul 'New England Journal of Medicine', sottolineando che ''buona parte del plasma raccolto si è dovuta buttare

di Paolo Manzo

Meno dell’1% del sangue donato dagli americani dopo l’11 settembre è stato utilizzato per le vittime degli attacchi terroristici. Lo denuncia uno studio pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’, sottolineando che ”buona parte del plasma raccolto si è dovuta buttare.

Questo dimostra che gli appelli emotivi a donare il sangue dopo un grave incidente sono inutili e fuorvianti”.

Secondo il professor Paul Schmidt, autore dell’articolo, le organizzazioni responsabili delle campagne di sensibilizzazione dopo gli attentati di New York e Washington, sarebbero colpevoli di aver ingannato i donatori: non hanno detto loro che era il sangue raccolto prima dell’11 settembre ad aver salvato la vita delle vittime e non quello donato dagli americani in fila per ore per aiutare il Paese nei giorni successivi alla tragedia.

Delle oltre 475mila unità di plasma raccolte, solo 300 sono servite per trattare le vittime a NY e Washington.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.