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Sandro, l’ultimo soccorso

Sandro Banchellini, 48 anni, era un volontario della Croce Rossa Comitato di Pisa, in servizio presso l'unità territoriale di San Giovanni alla Vena. Ieri ha perso la vita in un incidente stradale mentre stava andando a portare il suo aiuto nelle ricerche della nonna e del bimbo scomparsi durante l’alluvione, a Montecatini Val di Cecina. Giuseppe Romano, presidente Cri Comitato di Pisa: «Era un ragazzo disponibile, generoso, sempre pronto, leale»

di Ilaria Dioguardi

«Ho avuto modo di conoscere Sandro e di apprezzarlo da chi lo conosceva da più anni di me e che ci ha lavorato fianco a fianco, soprattutto della comunità di San Giovanni alla Vena, dove operava e viveva», dice Giuseppe Romano, presidente del Comitato di Pisa della Croce Rossa. «Era un ragazzo disponibile, generoso, sempre pronto, leale. Benvoluto e amato da molti, instaurava facilmente relazioni. Era sempre pronto a rispondere alle nostre richieste di aiuto. Stava andando a Montecatini Val di Cecina, per partecipare alle ricerche della nonna e di suo nipote, dispersi da lunedì scorso dopo la piena del torrente Sterza».

Sandro era volontario Cri da tantissimi anni. Partecipava alle attività di San Giovanni alla Vena, dove faceva parte anche del Gruppo antincendio

Giuseppe Romano, presidente del Comitato di Pisa della Croce Rossa


L’incidente è avvenuto ieri, nel primo pomeriggio, sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, in direzione Livorno, dopo l’uscita di Lavoria. «La dinamica dell’accaduto sarà da accertare. Sappiamo che si era fermato al lato della strada e che l’auto su cui viaggiava è stata investita da un furgone che sopraggiungeva», prosegue Romano. «Sandro partecipava alle attività di San Giovanni alla Vena, dove faceva parte anche del Gruppo antincendio. Con noi prendeva parte a tutte le attività della Cri: lui e gli altri volontari di questa località, che è piccola e particolarmente attiva, erano molto legati tra di loro. Sandro era volontario Cri da tantissimi anni. Siamo molto vicini alla famiglia: al padre, alla sorella, al fratello».

Ogni volta che un volontario se ne va è un grande dolore, ogni volta che questo accade mentre è in prima linea per aiutare chi ha bisogno, se ne va anche un pezzo del nostro cuore

Debora Diodati, vicepresidente nazionale della Croce Rossa

«Ogni volta che un volontario se ne va è un grande dolore, ogni volta che questo accade mentre è in prima linea per aiutare chi ha bisogno, se ne va anche un pezzo del nostro cuore. Ma ci ricorda, una volta di più, di quanta umanità sono capaci le donne e gli uomini di Croce Rossa», dice Debora Diodati, vicepresidente nazionale della Croce Rossa. «Siamo certi che il ricordo di Sandro resterà indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. E crediamo che il modo migliore per onorare la sua memoria sia continuare a portare aiuto e soccorso ai più vulnerabili, come ha fatto Sandro e come avrebbe continuato a fare se non ci fosse stato tolto troppo presto».

Foto da www.cripisa.it

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