Sostenibilità
San Valentino, fiori a km zero da Coldiretti
I fiori da importazione costituiscono il 60% del mercato
di Redazione
A migliaia di coppie di innamorati sono stati offerti per San Valentino rose e garofani a ‘chilometri zero’ per promuovere il Made in Italy e salvare clima e ambiente dall’inquinamento provocato dai lunghi trasporti che subiscono i fiori importati da paesi lontani come il Kenia, dove vengono sfruttate decine di migliaia di donne costrette a lavorare per pochi centesimi in condizioni sanitarie drammatiche. L’iniziativa della Coldiretti, e’ partita oggi da piazza Navona a Roma, nel giorno di San Valentino quando si stima siano stati regalati almeno 20 milioni di fiori, tra cui 14 milioni di rose, per una spesa di circa 75 milioni di euro. I fiori di importazione, si legge in una nota, rappresentano fino al 60% dell’offerta nazionale totale e, attraverso triangolazioni commerciali che hanno come crocevia l’Olanda, arrivano da paesi extracomunitari come Thailandia, Brasile, Peru’ o per le rose dal Kenia. ”Un viaggio che -sottolinea la Coldiretti- ha inizio nelle grandi aziende gestite da multinazionali dove sono denunciati trattamenti brutali contro i lavoratori e continua attraverso un percorso di migliaia di chilometri con l’inutile emissione di gas a effetto serra a danno del clima. Secondo una analisi della Coldiretti per trasportare un bel mazzo di rose da Lima in Peru’ fino all’aeroporto di Ciampino di Roma percorrendo 10.800 chilometri su un Boeing 747 si consumano quasi 5 chili di petrolio e si emettono quasi 15 chilogrammi di anidride carbonica (CO2) con un dispendio energetico e un impatto ambientale negativo facilmente evitabile. Lo stesso trasporto da Nairobi in Kenia a Roma fa consumare, per i 5.400 chilometri del tragitto, 2,5 chili di petrolio con emissione di quasi 8 chilogrammi di CO2”. Per Coldiretti, acquistare per regalo un fiore italiano e’ quindi un gesto che arricchisce di significati il gentile gesto senza subire alcuna limitazione considerato che l’Italia e’ all’avanguardia nella produzione di fiori in Europa per qualita’, quantita’ e profumi. Non solo perche’ non devono affrontare i lunghi tempi di trasporto che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perche’ molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varieta’ che presentano aromi piu’ intensi e caratteristici.
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